ROMA (ITALPRESS/TraMe&Tech) – L’inizio dell’Expo 2020, con sede a Dubai, è stato riprogrammato per ottobre 2021 e durerà fino al 31 marzo 2022. Questo rinvio è dovuto ovviamente alla pandemia di Covid-19, che ha costretto gli organizzatori a posticipare l’esposizione di un anno. Per far sì che il pubblico potesse assistervi regolarmente con molte meno limitazioni rispetto a quelle previste attualmente. Il tema su cui verrà incentrata l’esposizione universale è “Connecting Minds, Creating the Future”, ovvero tradotto in italiano: “Collegare le menti, Creare il futuro”. Un argomento sicuramente di attualità in quanto sempre più settori sono influenzati dal mondo dell’innovazione e della tecnologia. Ed in particolare dall’intelligenza artificiale che quasi sicuramente rappresenterà il nostro futuro.
La fiera si terrà in un nuovo quartiere fieristico da, addirittura, 400 ettari di dimensione. Situato a metà strada tra Dubai e Abu Dhabi, con 150 ettari utilizzati per la vera e propria esposizione. Ci saranno tre aree principali, ovvero:
Opportunità, Sostenibilità, Mobilità. Queste aree verranno denominati petali. Mentre al loro esterno troveremo, come abitualmente accade, i vari padiglioni delle singole nazioni.
Per rimanere in tema con l’argomento centrale dell’Expo, gli organizzatori hanno pensato di dotare la piazza centrale e i viali delle aree tematiche di tende coperte da un materiale fotovoltaico. Che sarà in grado di generare fino al 50% di tutta l’energia necessaria per l’intero sito. Inoltre per accedere all’area si potranno utilizzare dei bus ad emissioni zero chiamati Expo Riders. E per muoversi all’interno, invece, sarà possibile utilizzare una cabinovia.
Durante la fiera sarà possibile visitare ben 192 padiglioni rappresentanti i diversi Paesi. Inoltre si potrà assistere a sfilate e esibizioni di artisti internazionali, oltre ai soliti spettacoli previsti durante l’Expo. Nei padiglioni si potranno scoprire in anteprima le nuove tecnologie che saranno parte della nostra vita quotidiana negli anni a venire. Come per esempio robot dotati di intelligenza artificiale, elettrodomestici sempre più smart e sempre più integrati con il sistema casa intelligente. Nonchè stampanti 3D di dimensioni notevoli, che ovviamente non utilizzano più le cartucce da stampante classica, ma bensì plastica e/o resina. All’interno del sito fieristico sarà presente anche una grande cupola che avrà il ruolo di schermo a 360°. Sul quale verranno proiettate sia immagini che contributi video, osservabili da coloro che si troveranno sotto la cupola, ma anche dalle persone all’esterno della fiera. Le dimensioni saranno gigantesche, si parla di una capienza massima di dieci mila visitatori sotto lo schermo.
Ma cosa vedremo nel padiglione italiano? La struttura tricolore presenta uno spazio nel quale verranno esposte le migliori opere di ingegno italiano, garantendo così ai visitatori un’esperienza memorabile ed unica. Il tutto grazie al contributo di una serie di piccole, medie e grandi imprese italiane. In particolare, il nostro padiglione sarà collocato in mezzo alle aree tematiche “Opportunità” e “Sostenibilità”. In maniera tale da consentire un maggiore afflusso di visitatori e un forte vantaggio di attrattività rispetto a quelli di molte altre nazioni.
Al suo interno troveremo diversi spazi adatti ad ogni tipo di evento che avrà luogo durante tutto il periodo dell’Expo. Nello specifico troveremo luoghi adatti a presentazioni, workshop, conferenze e incontri istituzionali. Saranno inoltre presenti anche luoghi di formazione quali il cultural lab e l’education lab per favorire una maggiore integrazione col pubblico.
Non sappiamo se sarà un successo come quello di Milano del 2015, che fu un evento davvero epocale per il nostro Paese, con una tematica che ci valorizza in tutto il mondo come il cibo. Sicuramente, però, ci saranno forti limitazioni, dovute sempre alla pandemia, in questa edizione dell’Esposizione Universale. Ma essendo programmato verso la fine di quest’anno ci aspettiamo anche una situazione migliore dal punto di vista della campagna vaccinale di tutto il mondo, per favorire anche eventi di rilevanza internazionale come l’Expo.
(ITALPRESS).
Expo Dubai, cosa possiamo aspettarci
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