ROMA (ITALPRESS) – La Regione Lazio unita alla Fondazione Expo Roma 2030, sulla scia dell’obiettivo di sostenere Roma alla candidatura per l’Esposizione Universale nel 2030, ha lavorato secondo lo slogan “Insieme per un sogno”. Il presidente della Regione Lazio Francesco Rocca insieme al presidente della Fondazione Expo Roma 2030 Massimo Scaccabarozzi e alla vicepresidente della Regione Lazio, assessore allo Sviluppo economico, al Commercio, all’Artigianato, all’Industria, all’Internazionalizzazione Roberta Angelilli, hanno raccontato il lavoro sinergico svolto dalle imprese locali, nazionali e internazionali per supportare la Fondazione Expo Roma 2030. Il Presidente ha esordito con il suo intervento parlando del “Lavoro straordinario, a tratti molto impegnativo” che è stato fatto “Dobbiamo guardare al bello delle nostre difficoltà, non c’è barriera. Il successo del Sindaco, laddove non sono d’accordo è mio dovere dirlo, il successo delle istituzioni e delle nostre comunità è l’aspetto centrale che ci deve guidare. Mi sto battendo affinchè si trovi quella capacità che ho respirato e vissuto di chi vive nel settore dell’impresa e dell’industria a livello internazionale, quando ci si muove in contesti diversi e con sensibilità diverse nel cercare tutto ciò che unisce e mai ciò che divide. E’ questa la chiave del successo: trovare quei punti di sintesi su cui poi si deve marciare uniti per l’obiettivo”. Rocca ha aggiunto “Roma ha delle potenzialità straordinarie. La bellezza del presentarla rispetto alle altre prestigiose candidature è l’idea di avere una struttura che diventa una vetrina permanente sul mondo. E’ un unicum che molti paesi hanno colto. Quando ci sono queste campagne entrano in gioco altri fattori: il fattore geopolitico che in questo momento soprattutto in Medio Oriente ha acuito e quindi bisognerà comprendere la lettura di questa dinamica difficile che impatto avrà sui paesi più fragili, che rischia di acuire un allontanamento dal mondo occidentale. La posizione dell’Italia diventa chiave rispetto alla lettura del continente africano e sul modo che abbiamo di porci di fronte alla complessità del momento”, riguardo all’esito “tutto questo non ha intaccato il mio ottimismo. Sarà una partita difficilissima, però se riuscissimo ad arrivare secondi nel primo turno, il secondo turno sarà tutto un altro conto”.(ITALPRESS).
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