MILANO (ITALPRESS) – Non si può più attendere. Gli effetti degli eventi estremi, sempre più frequenti, sono sotto gli occhi di tutti. Fondazione Cariplo propone un nuovo Bando “Territori Sicuri – Studiare soluzioni innovative per le comunità a rischio frane o alluvioni”. A disposizione 3 milioni di euro destinati a finanziare progetti e ricerche a livello locale per sviluppare e favorire l’adozione di soluzioni e strategie innovative contro il dissesto idrogeologico.
Questo strumento fa parte di un intervento pluriennale più ampio, articolato in due fasi. Nella prima fase, saranno selezionati e sostenuti progetti pilota che svilupperanno soluzioni e strategie innovative per affrontare il rischio di frane e alluvioni in siti sperimentali. Dopo un attento monitoraggio, nella seconda fase saranno sostenuti progetti fellow per estendere le soluzioni di maggior successo in contesti diversi.
La Fondazione si avvarrà anche del supporto delle Fondazioni di Comunità per l’implementazione dell’intervento, antenne sui territori capaci di intercettare situazioni di pericolo e di individuare interventi urgenti da realizzare.
Per la sua posizione geografica e le caratteristiche morfologiche, l’Italia è particolarmente suscettibile a eventi di dissesto idrogeologico, come frane e alluvioni. Nel nostro Paese, 7.423 comuni (93,9% del totale) sono a rischio frane, alluvioni e/o erosione costiera. Il 18,4% del territorio nazionale è classificato a maggiore pericolosità per frane e alluvioni, con 1,3 milioni di abitanti a rischio frane e 6,8 milioni a rischio alluvioni.
Questi fenomeni causano danni economici significativi, compromettendo attività agricole, industriali e commerciali, la funzionalità delle infrastrutture e l’agibilità dei complessi residenziali, impattando fortemente sulla popolazione sia in termini di perdite di vite umane che di effetti sulla sfera emotiva.
I cambiamenti climatici, l’urbanizzazione non sostenibile, la gestione inadeguata delle risorse idriche e la debolezza delle infrastrutture aggravano ulteriormente gli effetti del dissesto idrogeologico. La gestione dei rischi legati a frane e alluvioni richiede una visione integrata che consideri la morfologia del territorio, l’urbanizzazione e le infrastrutture presenti. Una strategia efficace combina misure preventive e di risposta per proteggere al meglio i territori esposti a tali rischi.
In questo contesto, Fondazione Cariplo ha pensato al coinvolgimento attivo delle comunità locali, un coinvolgimento cruciale per garantire l’efficacia e la sostenibilità delle misure di protezione, creando un senso di responsabilità condivisa e una maggiore resilienza sociale di fronte ai rischi idrogeologici.
Stimolare una partecipazione attiva e consapevole delle comunità locali può fare la differenza nella riduzione degli impatti del dissesto idrogeologico sui territori.
“Non possiamo attendere. Gli effetti degli eventi estremi, sempre più frequenti, sono sotto gli occhi di tutti. Dobbiamo cercare soluzioni concrete, a partire da una profonda attività di ricerca. L’idea e che si creino delle task force a livello locale che partano da situazioni specifiche e che diano risposte puntuali. Tecnologia, ricerca, attenzione al territorio sono i pilastri su cui poggia questa iniziativa. Con il fondamentale supporto delle fondazioni di Comunità, intendiamo realizzare interventi per la prevenzione, salvaguardia dei luoghi e delle persone”, ha detto il presidente di Fondazione Cariplo, Giovanni Azzone.
Il bando si rivolge a partenariati multistakeholder, che devono includere almeno un ente di ricerca e un ente pubblico locale, capaci di mobilitare tutte le competenze e le sensibilità necessarie per migliorare il benessere e la sicurezza delle comunità. La scadenza per la presentazione delle domande è il 25 settembre 2024.
– Foto Agenzia Fotogramma –
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