EUROPEI GIOVANI. L’ITALIA CALA IL TRIS

L’Italia cala il tris nell’ottava giornata di gara dei Campionati Europei Cadetti e Giovani Foggia2019. La delegazione azzurra, nel giorno che conclude il programma delle gare individuali, festeggia ben tre medaglie: l’oro di Serena Rossini nel fioretto femminile Giovani, il bronzo dell’altra fiorettista azzurra Martina Favaretto e l’altro bronzo che va al collo di Davide Di Veroli al termine della gara di spada maschile Giovani. Gli applausi più fragorosi sono per Serena Rossini. La marchigiana delle Fiamme Gialle mette in bacheca il primo titolo continentale della sua carriera. Sul podio italo-russo è la fiorettista trasferitasi quest’anno dal Club Scherma Jesi al Frascati Scherma a festeggiare dal gradino più alto del podio. Tante le lacrime dell’azzurra dopo il successo in finale contro la russa Anna Udovichenko per 15-11, per liberare una emozione ed una gioia covata per tanto tempo.
Nel suo percorso verso l’oro, Serena Rossini ha dapprima regolato 15-11 la polacca Alina Poloziuk, quindi nel turno delle 16 ha battuto nettamente, col punteggio di 15-4 la tedesca Pia Ueltgesforth ed ancora ai quarti ha avuto ragione per 13-8 dell’ungherese Nora Hajas. In semifinale, il tabellone ha previsto il derby con Martina Favaretto. Assalto tirato e sempre in equilibrio sino alla stoccata del 12-11 al minuto supplementare che ha aperto alla neo campionessa europea le porte della finale, “dirottando” sul terzo gradino del podio la più giovane delle fiorettiste azzurre. Martina Favaretto aveva iniziato superando per 15-8 l’ucraina Kateryna Budenko e poi, col punteggio di 15-9, la francese Eva Lacheray. Ai quarti ha poi siglato il 15-7 sulla francese Aude De Brem. E’ stata eliminata invece alle porte dei quarti di finale Marta Ricci. La padovana è stata sconfitta 15-9 dall russa Adelina Bikbulatova. Si era fermata nel turno delle 64 Serena Puglia, eliminata per 15-13 dalla britannica Bronwen Granville. Nella spada maschile Giovani, Davide Di Veroli sale sul terzo gradino del podio e conquista una medaglia di bronzo dal retrogusto amaro. Lo spadista romano esce sconfitto 15-12 dall’assalto di semifinale contro l’ungherese Mate Tamas Koch, già bronzo iridato under20 lo scorso anno, al termine di un assalto che si è concluso con le proteste per la gestione arbitrale che non avrebbe, secondo lo staff azzurro, sanzionato le numerose scorrettezze ed infrazioni dello spadista magiaro. Davide Di Veroli aggiunge alla sua già particolarmente brillante bacheca questa medaglia continentale al termine di un percorso che lo ha visto superare ai quarti il finlandese Akseli Heinamaa col punteggio di 15-3. In precedenza, nel tabellone dei 16, si era aggiudicato il derby azzurro contro l’altro azzurro Daniel De Mola col punteggio di 14-9. Stop nel turno dei 16, oltre che per De Mola, anche per Gianpaolo Buzzacchino, superato in rimonta per 15-13 dallo svizzero Hadrien Favre. Era uscito di scena nel turno dei 32 invece Giacomo Gazzaniga, sconfitto 15-12 dallo svedese Jonathan Svensson.

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