ANTALYA (TURCHIA) (ITALPRESS) – Tre gare, tre ori. E’ stato un martedì pazzesco per la scherma italiana ad Antalya. La terza giornata dei Campionati Europei Cadetti e Giovani “Antalya 2025”, che segnava l’inizio delle competizioni a squadre Under 17, ha regalato un super-tris di trionfi azzurrini. Sciabolatrici, fiorettiste e spadisti hanno fatto suonare per tre volte nello stesso pomeriggio l’Inno di Mameli ma hanno soprattutto fatto battere forte il cuore di chi ha seguito i loro assalti, in Turchia come da casa. Francesca Lentini, Vittoria Mocci, Vittoria Fusetti e Anna Torre nella sciabola; Giorgia Ruta, Alessandra Tavola, Sofia Mancini e Maria Elisa Fattori nel fioretto; Nicolò Sonnessa, Francesco Delfino, Riccardo Magni e Davide Del Prete nella spada: i loro nomi restano incisi in un giorno tutto da ricordare per l’Italia della scherma a livello giovanile, guidata nella trasferta turca dal consigliere Paolo Menis quale Capo delegazione Under 17. Il memorabile day-3 degli azzurrini all’Europeo turco è iniziato con il trionfo della squadra italiana di sciabola femminile, confermatasi campione d’Europa Under 17 dodici mesi dopo la vittoria di Napoli 2024. Un successo griffato dall’oro individuale Francesca Lentini, da Vittoria Mocci, Vittoria Fusetti e Anna Torre che hanno offerto un’autentica prova di forza. Eppure l’inizio non era stato affatto semplice. Le sciabolatrici azzurrine, infatti, hanno esordito nei quarti di finale battendo per 45-37 la Grecia, dopo aver rimontato uno svantaggio inatteso, superando frazione dopo frazione quella sana tensione che le ha costrette a un avvio in salita. Con tutt’altro piglio l’Italia ha affrontato e governato la semifinale contro la Germania, sconfitta 45-32 nell’assalto che ha dato alle atlete condotte a fondo pedana dai maestri Fabio Di Lauro e Sorin Radoi il pass per la finale. Nell’ultimo atto, avversaria l’Ungheria, il quartetto italiano ha impostato un match a senso unico scrivendo un verdetto di 45-28 che è specchio fedele di un assalto comandato dall’alba al tramonto e che è valso il titolo continentale. E’ d’oro anche il fioretto femminile con le firme di Giorgia Ruta, Alessandra Tavola, Sofia Mancini e Maria Elisa Fattori, aggrappatesi al gradino più alto del podio in un epilogo ricco d’emozioni. L’Italia in avvio di giornata ha vinto in scioltezza l’ottavo di finale contro la Croazia, per 45-17, e anche nei quarti è sempre stata in controllo del match con l’Ucraina, imponendosi 45-31. Stessa storia in semifinale, dove le ragazze guidate in panchina dai maestri Francesca Bortolozzi e Giuseppe Pierucci hanno dettato legge e chiuso con il risultato di 45-30. Si è arrivati così all’ultimo atto contro la Polonia. In finale le azzurrine hanno perfezionato un capolavoro, credendoci sino alla fine e spuntandola con un 41-40 batticuore. E’ stato un match rocambolesco, tutto in rincorsa, con una rimonta pazzesca nell’ultimo “giro” di assalti: l’Italia ha infatti recuperato un gap di oltre dieci stoccate, una dopo l’altra, arrivando in parità al minuto supplementare, quando l’attacco di Giorgia Ruta, già bronzo individuale, ha fatto esplodere di gioia le fiorettiste italiane e tutti i compagni della delegazione che le hanno incitate. Con un’altra finale da impazzire, ha completato il martedì tutto d’oro della scherma italiana la squadra di spada maschile, merito dell’argento e del bronzo della gara individuale, Nicolò Sonnessa e Francesco Delfino, di Riccardo Magni e Davide Del Prete. Gli azzurrini hanno debuttato negli ottavi di finale superando con il punteggio di 39-23 la Spagna. D’autorità, l’Italia ha superato anche lo scoglio della Turchia padrona di casa, nei quarti, imponendosi 45-32. In semifinale i ragazzi guidati dai maestri Dago Tassinari e Francesca Boscarelli hanno sfidato l’Estonia continuando lungo la linea già tracciata: perfetta gestione del match e successo per 29-24 che ha regalato agli spadisti italiani il meritatissimo biglietto per la finale. Contro l’Ungheria è stata sfida a lungo punto a punto, poi i magiari hanno allungato e parevano esser scappati via, ma gli azzurrini non hanno mollato mai, neppure quando a meno di 8 secondi dalla fine Delfino era sotto di tre stoccate, e le ha recuperate tutte. Al minuto supplementare è arrivato poi il colpo del 43-42, quello che ha incoronato gli spadisti d’Italia campioni d’Europa Cadetti, chiudendo una giornata super. Domani la quarta giornata degli Europei giovanili di Antalya vedrà chiudersi il programma della categoria Cadetti con le ultime tre gare a squadre dedicate alle spadiste, ai fiorettisti e agli sciabolatori. Nella spada femminile il team azzurrino sarà in pedana con Carola Calogiuri, Maria Roberta Casale, Ludovica Costantini e Margherita Raiteri. Debutto negli ottavi contro la Germania (ore 10.20 locali). Nel fioretto maschile l’Italia si schiererà con Nicolò Collini, Mattia Gianese, Emanuele Iaquinta e Marco Panazzolo. Primo assalto (sempre alle ore 10.20 locali) nel tabellone da 16 con la vincente di Svezia-Repubblica Ceca. Infine, nella sciabola maschile la formazione sarà composta da Christian Avaltroni, Leonardo Reale, Andrea Tribuno e Davide Vivaldi. Esordio (alle ore 12.40 locali) nei quarti di finale contro la vincente di Grecia-Ucraina.
– Foto Ufficio Stampa Federscherma –
(ITALPRESS).
Europei Cadetti, tre gare e tre ori per gli azzurrini
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