Ripartire in mare, ma non solo. La Federazione italiana vela pone le basi per il futuro e guarda oltre la pandemia, che al momento ha bloccato tutti i prossimi eventi a livello nazionale e internazionale. Il numero uno della Fiv Francesco Ettorre ha spiegato in maniera dettagliata in videoconferenza i prossimi passi: “In questa fase di ripresa il mondo della vela deve riuscire nell’obiettivo di unirsi – ha spiegato Ettorre – È un messaggio importante che vogliamo dare, abbiamo investito tante risorse. L’ultimo decreto del presidente Giuseppe Conte ha stabilito che le società devono ancora rimanere chiuse, ma alcune regioni hanno legiferato in maniera più permissiva ed è stata data a diverse realtà la possibilità di utilizzare spazi esterni per poter svolgere determinate attività. Ora è importante far comprendere alle società il sistema di sicurezza, i protocolli che devono essere messi in piedi: noi siamo in linea con i dettami del Governo. Il distanziamento durerà parecchio, sarà fondamentale avere dispositivi di sicurezza, riduzione degli equipaggi e test sierologici”.
Il piano di aiuti finanziari ad affiliati e tesserati messo in campo dalla Federazione è importante. E si aggiunge all’anticipazione del grande Progetto Scuole Vela. “Abbiamo previsto 180 mila euro che quasi nella loro totalità andranno nella casse dei circoli, 120 mila di contributi per le società nel momento in cui aderiranno al progetto. Abbiamo anche cercato di fare interventi legati alla sanità – ha spiegato Ettorre – Daremo alle società kit e manuali gratuiti, vogliamo essere attenti a ogni singolo settore”. L’obiettivo della Federvela è quello di aiutare tutti a ripartire: finora solo una piccola parte dei 750 club ha potuto farlo: “Ma il decreto attuale ha validità sino al 17 maggio e non sappiamo se il prossimo provvedimento avrà misure restrittive o, come speriamo tutti, prevederà altre riaperture – ha rimarcato il presidente della Fiv – A fine maggio, intorno al 27, emetteremo un protocollo con linee guida per la ripresa dell’attività agonistica”.
Per gli atleti di interesse nazionale indicati dalla Federazione c’è invece già la possibilità di tornare in mare, anche se non senza difficoltà: “Il problema è lo spostamento tra regioni che non è consentito neppure agli atleti iscritti alle federazioni – ha osservato Ettore – Pensate agli equipaggi doppi che si trovano in due regioni differenti. Ci stanno aiutando i gruppi sportivi militari: i nostri atleti ripartiranno con un programma sin dai prossimi 2-3 giorni, appena arriveranno le lettere da parte della federazione. Non abbiamo obiettivi di regate, perché tutto è stato cancellato, ma vogliamo permettere ore di mare per riprendere confidenza con l’acqua”. Anche perché il sogno olimpico della Federvela, seppur rimandato di un anno, è più vivo che mai: “All’inizio della stagione ci eravamo posti l’obiettivo di occupare un posto nel medagliere olimpico. Questi ultimi tre anni e mezzo ci hanno confermato che la direzione intrapresa è giusta: siamo tra le migliori nazioni – ha concluso Ettorre – Salire sul podio a Tokyo non è assolutamente un sogno”.
(ITALPRESS).
Ettorre “Federvela pronta a ripartire”
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