Estinzione anticipata del prestito: quando conviene e a quali penali si va incontro in caso si voglia procedere alla restituzione del capitale residuo in anticipo rispetto alla normale conclusione del piano di rimborso.
Per l’acquisto di un bene che ha un costo piuttosto elevato si può ricorrere a un prestito presso una banca, ufficio postale, o servizi finanziari che si dovrà restituire in un tot di rate stabilite, con i dovuti interessi. Ogni prestito ha delle regole ben precise da rispettare fino alla sua scadenza ma non necessariamente deve essere estinto fino alla scadenza del contratto. E’possibile infatti, chiedere l’estinzione anticipata del prestito ovvero la restituzione del capitale residuo in anticipo rispetto alla normale conclusione del piano di rimborso. Vediamo nel dettaglio come procedere.
Grazie alle riforme del 2011 sulle finanziarie, vi è una maggiore tutela in caso si voglia estinguere una finanziaria prima della scadenza del contratto. Una delle principali tutele riguarda le eventuali penali da pagare quando si richiede l’estinzione anticipata del credito
Quando è possibile richiedere l’estinzione anticipata
Da un punto di vista normativo, vi è sempre la possibilità di procedere anticipatamente all’estinzione del debito a patto che si possa disporre della liquidità necessaria per restituire l’importo dovuto all’agenzia di credito.
A quali penali si va incontro in caso di estinzione anticipata del prestito?
L’istituto di credito può o non può richiedere il pagamento di una penale nei seguenti casi:
1) Se il debito residuo è inferiore a 10.000 euro non vi è alcuna penale
2) Se il debito residuo è maggiore di 10.000 euroe manca più di un anno alla scadenza del prestito, la penale massima è dell’1% dell’importo residuo
3) Se il debito residuo è maggiore di 10.000€ e meno di un anno alla scadenza del prestito, la penale massima è dello 0,5% dell’importo residuo.
Quando e perché conviene l’estinzione anticipata
Prima di dare una risposta, è bene precisare alcuni aspetti che riguardano le caratteristiche del piano di ammortamento impiegato in Italia, noto nel mondo della finanza come “ammortamento alla francese”: questa formula prevede una ripartizione variabile di quota capitale e quota interessi. Questo significa che le prime rate da restituire sono costituite da un’alta percentuale di interessi e poi, man mano che ci si avvicina alla fine del rimborso, la rata diventa composta perlopiù da quota capitale.
Detto ciò, è semplice dedurre che estinguere in anticipo il finanziamento è tanto più conveniente quanto più tempo manca alla conclusione del contratto, dato che la maggior parte degli interessi non è ancora stata rimborsata.
Come procedere all’estinzione anticipata del prestito
Per prima cosa è bene dare una rilettura al contratto stipulato con la banca così da verificare quanti soldi bisogna ancora restituire alla banca: calcolate l’importo delle rate pagate poi quelle da pagare. Se ve ne mancano più di 12, come detto nel paragrafo precedente, dovrete pagare una penale pari allo 0,5% su tutta la somma. Fatto ciò, dovrete recarvi presso l’istituto che ha emesso il contrato e compilare la richiesta per l’estinzione anticipata del prestito. In alternativa potete mandare una raccomandata con ricevuta di ritorno.
Se vi restano diversi anni da pagare e l’importo di ogni rata è piuttosto basso, potete scegliere di pagare meno rate con l’importo più alto. In questo modo ridurrete la durata del contratto.