L’esame patente nautica entro 12 miglia si svolge attraverso una serie di fasi teoriche e pratiche. Cerchiamo di riassumerle brevemente, cercando di comprendere quali siano i passaggi che il candidato deve effettuare per poter superare correttamente l’esame e, dunque, ottenere la patente nautica per la navigazione entro 12 miglia.
La prova teorica
La prima prova quella teorica, che il candidato sosterrà dinanzi alla commissione d’esame, per un totale massimo di 45 minuti.
In questa prova sono distinte due fasi:
- carteggio, nella quale il candidato dovrà dimostrare di sapere leggere le coordinate geografiche di un punto sulla carta nautica, e conoscere i concetti più importanti della navigazione;
- questionario base, articolato su 20 domande con tre alternative di risposte (una sola è esatta).
La prova del carteggio è considerata essenziale per la prosecuzione del test. La prova del questionario base si intende superata solamente se il candidato non avrà commesso più di tre errori. Al quarto errore, infatti, il candidato sarà giudicato non idoneo, indipendentemente dall’esito delle altre prove.
Come da programma ministeriale, fanno parte della prova teorica i seguenti temi:
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Elementi di teoria della nave (elica, timone, ecc.), teoria della vela (solo per l’abilitazione alla navigazione a vela), attrezzatura e manovre delle imbarcazioni a vela (solo per l’abilitazione alla navigazione a vela).
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Funzionamento dei motori a scoppio e diesel. Irregolarità e piccole avarie che possono verificarsi durante il loro funzionamento e modo di rimediarvi. Calcolo dell’autonomia in relazione alla potenza del motore ed alla quantità residua di carburante.
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Regolamento di sicurezza con particolare riferimento alle dotazioni di sicurezza in relazione alla navigazione effettivamente svolta. Tipi di visite e loro periodicità. Provvedimenti da adottare in caso di sinistro marittimo e per la salvezza delle persone a bordo in caso di sinistro e di abbandono dell’imbarcazione. Precauzioni da adottare in caso di navigazione con tempo cattivo. Assistenza e soccorso: segnali di salvataggio e loro significato.
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Regolamenti per evitare gli abbordi in mare e norme di circolazione nelle acque interne. Precauzioni in prossimità della costa o su specchi acquei ove si svolgono altre attività nautiche.
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Bollettini meteorologici per la navigazione marittima. Strumenti meteorologici e loro impiego.
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Coordinate geografiche. Carte nautiche. Proiezione di Mercatore. Orientamento e rosa dei venti. Bussole magnetiche. Elementi di navigazione stimata: tempo, spazio e velocità; Elementi di navigazione costiera: concetto di luogo di posizione. Prora e rotta: effetto del vento e della corrente sul moto della nave (deriva e scarroccio). Solcometri e scandagli. Portolano, elenco dei fari e segnali da nebbia.
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Leggi e regolamenti che disciplinano la navigazione da diporto. Norme che regolano lo sci nautico.
La prova pratica
Il candidato che supera la prova teorica, come sopra riassunto, può essere ammesso alla prova pratica.
La prova pratica ha inizio nel momento in cui, su invito dell’esaminatore, il candidato diventa “gestore” dell’esecuzione delle manovre richieste ai fini dell’esame.
Naturalmente, di fianco al candidato sarà sempre presente un soggetto responsabile, abilitato al comando dell’unità da diporto utilizzata per lo svolgimento dell’esame.
La prova consisterà in attività:
- solo motore. Durante questa prova il candidato dovrà dimostrare di saper condurre l’imbarcazione a diverse andature, effettuando tutte le manovre necessarie, l’ormeggio e il disormeggio dell’unità, così come le attività di recupero di uomo in mare, i preparativi per fronteggiare il cattivo tempo e l’impiego delle dotazioni di sicurezza, dei mezzi antincendio e di salvataggio;
- vela e motore. In aggiunta alle attività di cui sopra, previste per il motore, il candidato dovrà anche dimostrare di conoscere la teoria della vela, le attrezzature e le manovre tipiche dell’imbarcazione a vela. Può anche essere chiesto al candidato di eseguire dei nodi marini (gassa d’amante, piano, bandiera, matafione, semplice, margherita).
Evidentemente, il candidato risulta idoneo solamente se supera entrambe le prove.