Enolitech, il salone internazionale delle tecnologie innovative applicate alla filiera del vino e dell’olio, si separa da Vinitaly e diventa una rassegna autonoma con un proprio posizionamento già nel calendario 2019 (Veronafiere dal 30 gennaio al 1° febbraio) e un nuovo format altamente specializzato che ha nella internazionalità degli operatori, grazie anche alla rete estera di Veronafiere e Fiere di Parma, un punto di forza del nuovo progetto fieristico.
A fare da incubatore per lo sviluppo della 22ª edizione di Enolitech, sarà infatti Verona Parma Exhibition (VPE), la new.co di Veronafiere e Fiera di Parma per la promozione internazionale del sistema agroalimentare, che avrà il compito di mettere a sistema il know how specifico delle due società per azioni per potenziare ulteriormente la rassegna anche in chiave internazionale.
Tradizionalmente organizzato nel corso di Vinitaly nella tendo struttura “F”, Enolitech dal 30 gennaio al 1° febbraio 2019 troverà collocazione all’interno dei padiglioni espositivi di Veronafiere, con un’offerta espositiva altamente specializzata sulle tecnologie innovative dei settori vinicolo, olivicolo e del beverage e con tutte le soluzioni per la coltivazione e la raccolta delle materie prime. La parte merceologica connessa alle attività di ristorazione e sommelerie, rimane invece nell’ambito di Vinitaly con una nuova denominazione: “Vinitaly Design”. Nel 2020 Enolitech si svolgerà in contemporanea con la 114^ edizione di Fieragricola, che già prevede una verticalità dedicata al vigneto-frutteto.
«Con questa operazione abbiamo voluto incontrare le esigenze espresse dai nostri espositori e convogliarle nell’ampio progetto, condiviso con la Fiera di Parma, di promozione del sistema agroalimentare italiano che include il comparto del beverage, dalle tecnologie ai macchinari. Per questo – sottolinea Giovanni Mantovani, amministratore delegato di VPE – mettiamo a disposizione Enolitech, uno dei marchi storici di Veronafiere già fortemente internazionale, creando un evento verticale di filiera. L’obiettivo – conclude Mantovani – è creare una piattaforma unica annuale a forte vocazione internazionale, partendo già dagli ottimi risultati della rassegna ottenuti in ventuno edizioni, per la divulgazione e la promozione di applicazioni fortemente innovative in campo agricolo e industriale prodotte dalle imprese italiane».