“Emozione a Trastevere”, Verdone “Il calcio ha perso il romanticismo”

ROMA (ITALPRESS) – Cinque lastre in travertino per raccontare una storia che intreccia sport, cultura e tradizione. Il Trastevere Calcio ha scelto di celebrare così la sua storia, in un evento organizzato a Roma, al Trastevere Stadium, che ha rievocato alcune delle fasi più significative di un’avventura nata nel 1909, passata attraverso la Serie B degli anni ’40 e giunta fino alla rinascita nel 2012, sotto la presidenza dell’attuale patron Pier Luigi Betturri, dopo un lungo periodo di inattività. “Emozione a Trastevere” il titolo dell’iniziativa, con le lastre in travertino, opera dell’artista ascolano Alessandro Virgulti, svelate alla presenza di diversi esponenti del mondo della politica, dello sport e della cultura, tra cui il presidente del XII Municipio di Roma Elio Tomassetti, il presidente del CONI Lazio Riccardo Viola e il regista e attore Carlo Verdone. Al centro della composizione architettonica la storia del campo di Ottavilla, l’attuale Trastevere Stadium, con riferimento al periodo in cui il campo in terra battuta era calcato da personaggi come Pier Paolo Pasolini e Bernardo Bertolucci. Una lastra è dedicata anche a Fulvio Bernardini, che nella stagione 1946-47 fu allenatore del club. Spazio poi all’era del presidente Betturri, che ricorda: “La storia del Trastevere va oltre il calcio e si nutre di cultura e tradizione, a partire dal legame con il rione più popolare della città e con alcuni dei suoi abitanti più illustri. Qui Pasolini coltivava la sua passione per il calcio e qui ambientò ‘Ragazzi di vita’, uno dei suoi capolavori”.
Il Trastevere non è però solo storia, ma anche presente e futuro: una società che ha deciso di investire sul settore giovanile, sul calcio a 5 e sul calcio femminile, con le “leonesse” attualmente seconde nel loro girone di Serie C. Il club amaranto milita oggi in Serie D, ma in passato è riuscito a scalare le categorie fino alla B sotto la guida di Fulvio Bernardini. Un nome, quello del leggendario calciatore e allenatore della Roma, che insieme a quello di un altro grande romanista lega la storia della società trasteverina a quella del club giallorosso: è nelle giovanili del Trastevere, infatti, che a metà degli anni ’80 gioca per due stagioni un giovanissimo Francesco Totti. Per Carlo Verdone “è da realtà come il Trastevere che il calcio deve ripartire per recuperare quel romanticismo che oggi ha un po’ perduto, la gioia e il senso di condivisione”. Gli fa eco il presidente del CONI Lazio Riccardo Viola: “Dobbiamo riscoprire i valori di questo sport a partire dai settori giovanili, anteponendo il divertimento alla logica della vittoria a tutti i costi”. E il presidente del XII Municipio Elio Tomassetti assicura: “Stiamo lavorando duramente per lo sviluppo dello sport sul territorio. Occorre investire sulle infrastrutture e sulla cultura sportiva e realtà come il Trastevere rappresentano per le istituzioni partner di grande valore per promuovere il cambiamento”.

– foto col/Italpress –

(ITALPRESS).

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