Emiliano consegna a Lino Banfi il premio “Radici di Puglia”

BARI (ITALPRESS) – Nata come evento per festeggiare l’88esimo compleanno dell’artista, nato ad Andria il 9 luglio 1936, l’occasione dell’incontro tra Lino Banfi e il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano ha fatto sì che quest’ultimo potesse omaggiare il primo con il premio “Radice di Puglia”.
“Ho chiesto a Lino Banfi di venire qui a ricevere gli auguri di tutti i pugliesi – ha spiegato il governatore – perchè il Maestro ci ha rappresentati in modo positivo in tutti questi anni di straordinaria carriera artistica, raccontando la Puglia con ogni suo gesto, con ogni sua battuta e facendo grande non soltanto la sua stessa carriera artistica, ma anche tutti noi. Grazie a lui la Regione Puglia ha infatti un ambasciatore rispettato, amato e, soprattutto, capace di spiegare a volte i nostri difetti, le nostre ingenuità, altre invece i nostri valori, le cose in cui crediamo, in maniera semplice ma efficace. Oggi gli abbiamo conferito anche il premio ‘Radice di Puglià, il più importante della regione, proprio per significargli questo rapporto indissolubile tra lui e tutta la comunità dei pugliesi”.
Banfi e il presidente hanno annunciato di star lavorando ad alcuni progetti. Il primo in ordine di tempo riguarda un docufilm sulla vita dell’attore, che sarà in parte registrato all’interno del teatro Petruzzelli.
“Questo progetto – spiega l’artista, al secolo Pasquale Zagaria – nasce perchè il regista di documentari Franco Spagnoli venne a chiedermi se volessi farne uno sulla mia vita, sostenendo che comunque prima o poi qualcuno l’avrebbe fatto. La produzione si chiama Minerva ed è organizzata dal figlio di Johnny Dorelli e Catherine Spaak (Gabriele Guidi), che conosco da quando era bambino. Non è laborioso farlo, perchè è la mia vita e la racconto direttamente io, senza bisogno di altri attori. Scherzando io ho detto: ‘Sbrighiamoci, perchè sono ai tempi supplementari, poi cominciano i rigori e non sappiamo dove va a finirè. Sarà una bella cosa, poi se andrà a Venezia o si fermerà a Mestre non ve lo so dire”.
“Se parteciperà anche il papa? Non so, potrà dare eventualmente un’opinione su di me, qualche giornalista che lo possa convincere lo troveremo. Nonostante tutti i guai che ha, non è facile il lavoro di papa. Poi lui – conclude tra il serio e il faceto – è uno che dice le cose ‘papali papalì”.

– Foto: xa2/Italpress –

(ITALPRESS).

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