Emilia Romagna, test rapidi in farmacia per studenti e genitori

BOLOGNA (ITALPRESS) – La Regione Emilia-Romagna estende la propria azione di prevenzione e controllo contro il virus. A partire da test sierologici rapidi in farmacia – con esito in soli 15 minuti – per la ricerca degli anticorpi anti Sars-CoV-2, destinati a una nuova, ampia, fascia di popolazione, che potrà arrivare fino a due milioni di cittadini, quasi un residente su due in Emilia-Romagna. Chi risulterà positivo, farà il tampone nasofaringeo per la conferma o meno dell’eventuale contagio da Covid. Operazione possibile grazie all’accordo siglato oggi stesso con le associazioni di categoria territoriali delle farmacie convenzionate, pubbliche e private. L’invito a partecipare è per alunni e studenti degli istituti di ogni ordine e grado, genitori, fratelli e sorelle e altri familiari conviventi, ma anche gli universitari che hanno il medico di medicina generale in Emilia-Romagna. Una platea potenziale di circa 2 milioni di persone che a partire dal 19 ottobre, e fino al 30 giugno 2021, potranno gratuitamente, e su base volontaria, prenotare ed effettuare il test nelle farmacie convenzionate aderenti all’accordo. L’auspicio è che già nei mesi di avvio, almeno il 20% di loro aderisca a questa misura di contrasto alla diffusione del Coronavirus: 400mila persone.
Nella fase iniziale il nuovo provvedimento voluto dalla Giunta regionale riguarderà dunque un target ben preciso, e cioè tutta quella parte del mondo scolastico non ancora sottoposta a screening; in un secondo tempo, anche in base all’andamento dell’epidemia e all’esito dei test, lo screening potrà rivolgersi ad altre fasce di popolazione, sempre in modo gratuito. Ai nuovi test sierologici rapidi, si aggiunge una seconda leva: i tamponi rapidi – 2 milioni acquistati dalla Regione e anche qui esito in 15-20 minuti – da utilizzare dal 26 ottobre nella scuola e negli ambiti lavorativi pubblici e privati a maggior rischio. ‘Un altro strumento di grande utilità, veloce e ancora una volta gratuito per i nostri cittadini, con cui rafforziamo ulteriormente quella ‘caccià al virus che ormai da mesi ci vede impegnati senza sosta- ha sottolineato il presidente Bonaccini- Le farmacie convenzionate sono parte integrante del nostro servizio sanitario e costituiscono veri e propri presidi sul territorio; in un’ottica di prossimità e di vigilanza sulle esigenze di salute della popolazione, possono proporre al cittadino di aderire a servizi di assistenza che puntano anche alla prevenzione”.
(ITALPRESS).

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