BOLOGNA (ITALPRESS) – Un pò dadaista, un pò futurista. Tratti netti che raccontano il fervore degli anni ’60-’70, un periodo decisivo per l’arte contemporanea che ebbe in Bologna una delle sue capitali. Come da tradizione, l’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna sarà protagonista di Art City-Arte Fiera, il lungo week end dell’arte che ravviva le Due Torri. Dopo Mario Nanni (l’artista con la cui esposizione nel 2017 iniziò il sodalizio tra viale Aldo Moro e Arte Fiera), Maurizio Bottarelli, Pompilio Mandelli, Lorenzo Puglisi e Bruno Benuzzi, il 2024 è l’anno di Maurizio Osti, artista bolognese di fama internazionale e fra coloro che, nel corso degli anni, hanno donato proprie opere alla collezione d’arte dell’Assemblea legislativa. Sarà presentata in Viale Aldo Moro, infatti, “L’ordine del segno 1964-1978”, allestimento personale curato da Sandro Malossini e accompagnato da un testo del critico Pasquale Fameli. Il taglio del nastro è previsto mercoledì 31 gennaio alle ore 17.30 alla presenza di Osti, Malossini, Fameli e della presidente dell’Assemblea legislativa Emma Petitti. “Una mostra è sempre il miglior biglietto da visita per questa Amministrazione che oramai da anni è impegnata nel proporre esposizioni di elevato valore culturale capaci di portare negli spazi espositivi dell’Assemblea legislativa un pubblico sempre più attento e vicino alle istituzioni. La capacità di dialogare, anche e soprattutto attraverso le varie espressioni culturali, è orgoglio di questa Istituzione che cerca e sa cogliere i migliori esempi che la possano rappresentare e che è capace di ascoltare e assimilare quello che di nuovo e interessante propone il mondo dell’arte, in tutte le sue espressioni”, sottolinea la presidente Petitti nell’annunciare l’apertura della personale di Maurizio Osti. In occasione di Art City, l’Assemblea legislativa osserverà due aperture straordinarie: il sabato 3 febbraio sarà aperta dalle ore 10 alle ore 22.30, domenica 4 febbraio dalle ore 10 alle ore 19. La mostra sarà aperta al pubblico fino al 29 febbraio dal lunedì al venerdì (festivi esclusi) dalle ore 9 alle ore 18.(ITALPRESS).
Foto: Regione Emilia Romagna