Viviamo in un’epoca in cui il commercio non è più una piccola nicchia che potremmo definire “casalinga”, ma con la globalizzazione e l’apertura delle frontiere dei maggiori mercati mondiali è diventato fondamentale saper uscire dai confini nazionali ed inserirsi alla perfezione in quello che è diventato il vero business del futuro.
L’internazionalizzazione delle PMI è la soluzione migliore per sopperire allo stallo del mercato interno, entrando in un mondo pieno di opportunità che però va affrontato nel modo più consono. Di questo avviso anche gli esperti marketing del gruppo EGO International (qui il sito) con commenti e pareri che ci spiegano quali siano i passi che deve seguire una piccola e media impresa per entrare nel mercato globalizzato.
Numerose piccole e medie imprese nascono senza una vera e propria programmazione per l’export, con la conseguenza che nei quadri dell’azienda non è presente una figura che si occupi di avviare e sviluppare progetti nell’ambito del mercato estero.
Questo secondo le opinioni di EGO International Group è uno dei punti fondamentali su cui soffermarsi, perchè senza una base concreta da cui partire non è possibile pensare ad una internazionalizzazione, motivo per cui si rende necessario rivolgersi a persone esperte che possano indirizzare la PMI verso il mercato estero più consono, oppure che possano suggerire nuove strade percorribili, mercati all’apparenza distanti che però potrebbero rivelarsi un’ottima fonte di investimento.
Egointernational suggerisce ai suoi clienti una soluzione per le PMI che non hanno un settore export avviato, la realizzazione di un servizio di outsourcing, all’interno del quale siano presenti esperti del mercato estero di riferimento, export manager che lavorino in simbiosi con la PMI per trovare la soluzione che possa “calzare a pennello”, che siano oltretutto madrelingua, in modo da facilitare i rapporti con le realtà locali.
Le strategie per l’internazionalizzazione delle piccole e medie imprese possono essere molteplici, la presenza di un export manager permette ad esempio di programmare la partecipazione alle fiere di settore, dove di solito è garantita la presenza delle diverse realtà intenazionali.
Si può fare l’esempio sulla bocca di tutti con l’Expo, l’esposizione mondiale che ha visto e vede la presenza delle più grandi aziende mondiali, soprattutto del settore Food&Beverage, ed alla quale EGO International Group è stato invitato come guest per l’evento Expo Mood Not Only Food&Wine, e dove il gruppo era già presente per l’Expo Business Matching.
Proprio l’Expo Business Matching è la grande opportunità messa a disposizione delle aziende durante Expo per allacciare rapporti e confrontarsi con le realtà del mercato estero. Molto attiva la presenza degli export manager food, ma tutti i vari eventi sono stati la migliore occasione per incontrare investitori internazionali ed imprenditori esteri, e quindi sviluppare partnership e accordi di tipo commerciale.
Le recensioni su EGO International sono state molto positive riguardo l’evento, che finora è riuscito a far incontrare spesso positivamente domanda ed offerta, aprendo nuovi sbocchi al mercato internazionale per le PMI italiane.
Outsourcing, fiere di settore, ampliamento dei settori di mercato, sono solo i primi passi che secondo i giudizi di EGO International una PMI dovrebbe seguire per la sua internazionalizzazione, strategie di marketing che possono permettere alle piccole e medie imprese di cimentarsi in un mercato, quello internazionale, che può rappresentare le vera via di sviluppo per garantirsi un futuro.