“Questo grande cuore che avete formato nella piazza simbolo della citta’ di Milano rappresenta l’epilogo piu’ appropriato del lavoro straordinario che avete svolto quest’anno per diventare punto di riferimento per i vostri compagni su temi fondamentali come le relazioni positive e il contrasto al bullismo, la sessualita’, le malattie trasmissibili
sessualmente e le dipendenze”.
Lo ha detto l’assessore al Welfare della Regione Lombardia Giulio Gallera intervenendo, in Piazza Duomo, al flashmob organizzato dall’Ats Citta’ Metropolitana di Milano nell’ambito degli interventi di promozione della salute attraverso il programma di educazione tra pari “EducaPari”, messo in scena da 800 dei 10.000 ragazzi che hanno frequentato i corsi e che hanno formato un grande cuore rosso al centro della Piazza.
“Ogni giorno, purtroppo – ha aggiunto l’assessore – le cronache di Tg e giornali ci raccontano di episodi di bullismo o dipendenze che coinvolgono ragazzi della vostra eta’, voi siete coloro che possono fermare l’escalation di questi fenomeni. La grande responsabilita’ che avete assunto nei confronti dei vostri compagni per trasmettere loro i giusti valori della vita e la diffusione di stili di vita corretti, fa comprendere a noi
rappresentanti delle Istituzioni che siamo sulla buona strada e che una societa’ migliore e’ ancora possibile”.
Il Programma, avviato nel 2006 coinvolge differenti professionalita’ (medici, psicologi, assistenti sanitari e sociali, educatori professionali, infermieri professionali, ostetriche) appartenenti all’area della promozione della salute e dei percorsi integrati per il ciclo di vita familiare. Quest’anno scolastico gli studenti tra i 15 e i 19 anni coinvolti in attivita’ preventive e formative sui temi della salute sono stati oltre 10.000 provenienti da 38 istituti.
Il metodo dell’educazione tra ‘pari’ avviato nel 2006 sul terr itorio di Milano rappresenta oggi uno dei piu’significativi modelli di lavoro, con e per gli adolescenti, in quanto riconosce gli stessi quali principali attori nella promozione del loro benessere e nella realizzazione di azioni di prevenzione di comportamenti a rischio. Ciascun gruppo di educatori tra pari, per ogni istituto, e’ composto da circa 20/22 ragazze/i (3/4 ragazzi/e per classe) che rimangono in carica per un triennio. La loro mission e’ farsi conoscere a scuola e diventare referenti per i compagni, conducendo nelle classi prime e seconde delle discussioni sui temi acquisiti con la formazione, allo scopo di diffondere le informazioni corrette contrastando quindi i ‘sentito dire’ o le semplificazioni.
(ITALPRESS).