EDiM (Engineering Die-casting & Machining), società del Gruppo Bosch all’avanguardia nel settore della pressofusione e lavorazioni meccaniche per la grande industria, in particolare automotive, ha ricevuto il Premio Innovazione SMAU 2021. L’azienda è stata premiata per il dispositivo di protezione individuale Safety Bubble Device, sviluppato in collaborazione con la start-up IoTALAB per monitorare il distanziamento sociale in azienda. Il riconoscimento è stato conferito a Fabrizio Sanna – General Manager di EDiM Spa – durante lo Smau Live Show, che si è svolto il 12 ottobre, presso MICO – Fiera Milano City.
“Ringrazio SMAU per questo riconoscimento che condivido con IoTALAB. È un bell’esempio di collaborazione vincente tra un’azienda nota per competenza e innovazione tecnologica e una start-up fresca e dinamica che opera nella digitalizzazione e nell’IoT. Lo sviluppo del Safety Bubble Device ha raggiunto l’obiettivo di intraprendere un’azione concreta per migliorare il livello di sicurezza delle persone in azienda. Da sempre investiamo in ricerca, formazione e innovazione con un approccio analitico e ingegneristico, ma anche con la volontà di andare in cerca di nuove idee con creatività e un approccio trasversale” ha commentato Fabrizio Sanna – General Manager di EDiM Spa – durante la cerimonia di consegna del Premio.
Il Safety Bubble Device è stato introdotto in EDiM, nella sede principale di Villasanta (MB), durante la prima ondata di pandemia COVID-19. I collaboratori sono stati dotati del dispositivo elettronico con tecnologia Bluetooth che consente di allertare i dipendenti quando vengono superate le distanze di sicurezza tra colleghi (almeno a 1,5 metri di distanza interpersonale, salvaguardando con tolleranza i limiti del DPCM), tramite vibrazione e segnale acustico e di registrare i contatti a rischio, ovvero quelli che si protraggono oltre i 3 secondi. Il sistema, inoltre, è stato integrato con le termocamere in ingresso e rileva e verifica la temperatura corporea corretta di chi entra in azienda. Al termine della giornata, tramite un’antenna ricevente, vengono scaricati i dati delle così dette “collisioni”, cioè i contatti a rischio verificatisi durante il lavoro. Il Safety Bubble Device garantisce il rispetto della privacy e dello Statuto dei lavoratori. Infatti, nel caso in cui un dipendente comunichi la positività al virus, l’ATS è l’unico ente autorizzato ad accedere al database e in pochi secondi, tramite il software di analisi, è in grado di ricostruire l’albero dei contatti diretti e indiretti avuti con i colleghi. Al contempo, vengono attivate immediatamente le misure e i protocolli sanitari relativi ai collaboratori interessati.
È uno strumento semplice, efficiente ed efficace, in grado di mantenere alta l’attenzione del collaboratore e di aumentare la consapevolezza dei propri comportamenti. Una soluzione sicuramente utile durante la pandemia per evitare i rischi di contatto, ma non solo. Attualmente sono in fase di test ulteriori applicazioni del dispositivo. Senza tracciare i collaboratori il Safety Bubble Device può rilevare anche la presenza massima consentita in una stanza, nelle “aree calde” come mensa, corridoi e spogliatoi, aiutando l’azienda nella gestione delle stesse. Oppure, nelle aree di produzione può segnalare eventuali dimenticanze relativamente al corretto utilizzo dei dispositivi di protezione individuali come elmetti, scarpe, giubbotti (monitoraggio attivo dei DPI). Per Bosch, in un mondo connesso, una cultura dell’innovazione aperta è la chiave per il successo aziendale. Le startup e le aziende affermate possono spesso risolvere compiti sempre più complessi in modo migliore, rapido ed efficiente quando lavorano insieme.
(ITALPRESS).