Sono 3.621 le tonnellate di RAEE raccolte e smaltite dal consorzio Ecolamp nel 2019, di cui il 47% è costituito da sorgenti luminose esauste mentre il 53% appartiene alla categoria dei piccoli elettrodomestici, dell’elettronica di consumo e degli apparecchi di illuminazione giunti a fine vita. Per quanto riguarda le lampadine (R5), il principale raggruppamento in cui opera Ecolamp, lo scorso anno il consorzio ha avviato ad impianti di trattamento specializzati 1.714 tonnellate di sorgenti luminose esauste. Di queste, il 42% è stato conferito da installatori e manutentori, attraverso i servizi volontari che da sempre Ecolamp mette a disposizione del canale professionale, per favorire il corretto smaltimento delle apparecchiature esauste ritirate presso la clientela. Il 58% arriva invece dai centri di raccolta comunali e dai luoghi di raggruppamento della distribuzione dedicati alla raccolta differenziata dei privati cittadini. Nel 2019 piccoli elettrodomestici, elettronica di consumo e apparecchi di illuminazione giunti a fine vita – il cosiddetto raggruppamento R4 – hanno costituito il 53% della raccolta del consorzio, pari a 1.907 tonnellate di RAEE raccolte e trattate, con un recupero di materie prime seconde che supera il 90%.
Sono cinque le regioni italiane a trainare il 63% della raccolta di lampadine, per un totale di 1.080 tonnellate gestite dal consorzio Ecolamp. Al primo posto si conferma, anche per il 2019, la Lombardia con 407 tonnellate di sorgenti luminose esauste raccolte, seguita da Veneto (218), Emilia Romagna (172), Lazio (142) e Toscana (140). Per quanto riguarda le province, il podio va quest’anno a Roma con 121 tonnellate, seguita da Milano (112) e Bergamo (82) che totalizzano insieme il 18% della raccolta complessiva di lampadine del consorzio. Dati positivi per Varese, che entra quest’anno nella top ten delle province con 40 tonnellate, e per Napoli, che si conferma prima tra le province del Sud Italia, con 34 tonnellate raccolte. “Chiudiamo il 2019 con un totale di 3.621 tonnellate di RAEE avviati a riciclo, tra sorgenti luminose esauste e piccoli elettrodomestici, elettronica di consumo correttamente conferiti nella raccolta differenziata”, commenta Fabrizio D’Amico, direttore generale del consorzio Ecolamp”.
“Si tratta di quantitativi importanti, che tuttavia possono crescere ancora grazie al contributo di tutti i soggetti della filiera, inclusi i cittadini, che hanno la responsabilità del corretto smaltimento di questi rifiuti. Uno dei risultati più evidenti della gestione virtuosa dei RAEE è un tasso di recupero, tra materia ed energia, che ad oggi supera il 95% e che consente di rendere concreta un’economia di tipo circolare. Il bilancio 2019 per Ecolamp – conclude – è quindi positivo e l’impegno del consorzio si rinnova con l’obiettivo di contribuire efficacemente ad una crescita qualitativa e quantitativa del servizio anche nel 2020”.
(ITALPRESS).
Ecolamp, nel 2019 raccolte 3.621 tonnellate di Raee
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