ROMA (ITALPRESS) – Una competizione a 64 club, aperta e basata sul merito, con la novità principale dello streaming gratuito. Dopo la sentenza della Corte di giustizia dell’Unione Europea, la A22 Sports Management festeggia e mette sul tavolo la sua proposta. “Il messaggio più importante di oggi per i tifosi è che il calcio è libero. Libero dal monopolio di Fifa e Uefa che durava da quasi 70 anni – annuncia Bernd Reichart, il Ceo della società incaricata di portare avanti il progetto Superlega – Abbiamo ottenuto legalmente il diritto di competere. Continueremo a lavorare con i club, le leghe e le altre parti interessate senza temere sanzioni, per creare le competizioni calcistiche migliori e più incentrate sui tifosi in Europa. In particolare, manterremo il nostro impegno nei confronti delle leghe nazionali e della piramide calcistica e, per la prima volta dal 1955, le competizioni paneuropee potranno essere governate dagli stessi club partecipanti, come avviene praticamente in tutte le leghe nazionali europee”. Ma come funzionerà la European Super League? Innanzitutto è prevista una versione maschile e una femminile. La prima vedrà 64 club suddivisi su tre livelli: i primi due, la Star League e la Gold League, sono composti da 16 squadre ciascuno, mentre il terzo, la Blue League, è costituito da 32 club. Nella ESL, ci tengono a precisare dalla A22, la “partecipazione è basata sul merito sportivo, senza membri permanenti”. Altri elementi chiave sono promozioni e retrocessioni annuali tra le leghe (la promozione nella Lega Blue si baserà sui risultati ottenuti nel campionato nazionale), con i club che giocheranno le partite in casa e fuori casa in gruppi di 8, con un minimo di 14 partite all’anno. A fine stagione, la fase ad eliminazione diretta determinerà i campioni di ogni lega e i club da promuovere. “Non ci sarà un incremento dei giorni di calendario delle partite rispetto a quelli previsti dalle competizioni attuali e le partite infrasettimanali non interferiranno con i calendari dei campionati nazionali – precisano ancora dalla A22 – Nel primo anno della competizione, i club saranno selezionati in base a un indice con criteri trasparenti e basati sulle prestazioni. Saranno introdotte efficaci regole di sostenibilità finanziaria e processi di applicazione trasparenti per garantire condizioni di parità tra i club partecipanti”. In campo femminile, invece, sono previste 32 squadre su due livelli, le leghe Star e Gold di 16 club ciascuna con gruppi da 8, partite in casa e in trasferta con un minimo garantito di 14 partite all’anno. Anche qui, ci sarà una fase a eliminazione diretta, promozioni e retrocessioni con l’accesso alla Gold League basata sui risultati ottenuti nel campionato nazionale. Per garantire la stabilità nella fase iniziale delle competizioni, i ricavi durante i primi tre anni saranno garantiti per un importo superiore a quello attualmente previsto nel prossimo ciclo. I pagamenti di solidarietà saranno pari all’8% dei ricavi della Lega, con una somma minima di 400 milioni di euro, più del doppio dell’importo distribuito dall’attuale competizione paneuropea. “Crediamo che la nostra proposta creerà la competizione calcistica più avvincente d’Europa e allo stesso tempo consentirà di creare un ecosistema calcistico migliore e più sostenibile, sia per il calcio maschile che per quello femminile – ha sottolineato ancora Reichart – Potrà rafforzare i club storici che stanno faticando a competere a livello internazionale, facendo al contempo un grande passo avanti a sostegno della piramide calcistica”. Ma la novità forse più interessante è la visione gratuita delle partite in diretta su Unify, una piattaforma di streaming sportivo che “renderà democratico l’accesso al calcio in diretta e metterà in contatto i tifosi con i loro club su una scala mai raggiunta prima. Ci sono tifosi che devono pagare cifre molto alte per seguire le partite della propria squadra. Noi vogliamo ripensare il calcio anche a livello di tifosi, qualcosa mai visto prima”, dice ancora il Ceo della A22. Oltre alle partite in diretta, la piattaforma offrirà highlights, approfondimenti e analisi delle partite, contenuti specifici per i club e molte altre opzioni interattive, generando entrate dalla pubblicità, dagli abbonamenti premium, dalle partnership di distribuzione, dai servizi interattivi e dagli sponsor. “Il calcio è il gioco della gente – dice ancora Reichart che ha pèortato gli esempi di Meta e Spotify – L’attuale esperienza dei tifosi, con abbonamenti televisivi multipli, sta diventando proibitiva e necessita di nuove idee. Altre opzioni di intrattenimento migliorano continuamente le loro offerte di contenuti e il calcio ha bisogno di innovazione, soprattutto per attirare i giovani tifosi”. Ma quali saranno i prossimi passi? “Vogliamo continuare a dialogare con gli stakeholders del calcio, i club potranno dare il loro contributo e decidere cosa ha più senso per loro – chiosa il dirigente tedesco – Non vogliamo dividere ma unire e ognuno potrà approfittare di questa opportunità per condurre il calcio verso una nuova era. Siamo pronti ad accogliere chiunque voglia discutere i problemi del calcio e le possibili soluzioni, e questo vale anche per la Uefa”.
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(ITALPRESS).
Ecco la nuova Superlega con 64 club, gare in streaming gratuito
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