Earth Day, l’impegno di Corepla per difendere l’ambiente

Al via la Giornata Mondiale per la Terra, che festeggia la 50° edizione. Per il presidente di Corepla, Antonello Ciotti, “il nostro impegno per l’ambiente è costante. Dal 1997, infatti, ci occupiamo del recupero e il riciclo della plastica e non solo: abbiamo superato la media di 22kg/abitante per anno di raccolta differenziata salendo tra i Paesi più virtuosi a livello europeo e siamo diventati promotori di nuovi progetti di ricerca che rendano sempre più efficiente e sostenibile il nostro sistema di economia circolare. Gli imballaggi di plastica svolgono un ruolo fondamentale: sono indispensabili per tutelare l’igiene e la salute e vanno valorizzati nel fine vita evitandone la dispersione nell’ambiente”, ha concluso Ciotti. La presenza di rifiuti di plastica nei mari del mondo è uno dei problemi ambientali più rilevanti del nostro tempo, con conseguenze anche a livello economico e sociale. I rifiuti marini (marine litter), provengono per circa l’80% dalla terraferma e raggiungono il mare prevalentemente attraverso i fiumi e gli scarichi urbani, mentre il rimanente 20% è costituito da oggetti abbandonati o persi direttamente in mare. Il Consorzio è impegnato su vari fronti per la salvaguardia di mari e fiumi: Corepla sta portando avanti, infatti, una serie di sperimentazioni per verificare la presenza e la tipologia dei rifiuti presenti nel mare e nei fiumi e valutare, per quel che concerne gli imballaggi in plastica, l’effettiva selezionabilità e riciclabilità. Un altro grande impegno in difesa dell’ambiente è caratterizzato dai protocolli con le regioni Lazio, Puglia ed Abruzzo per sensibilizzare i cittadini e migliorare le pratiche di raccolta differenziata sul proprio territorio. Non ultimi i progetti “River litter”, che prevedono l’installazione di barriere in polietilene per l’intercettazione dei rifiuti galleggianti. Le barriere permettono di accumulare i rifiuti raccolti in un’area specifica dalla quale vengono successivamente raccolti tramite un mezzo nautico per poi essere inviati in appositi impianti dove vengono pesati e trattati e, infine, la componente plastica residuale viene avviata a riciclo. Con 2.589 imprese consorziate dell’intera filiera, il Consorzio garantisce che gli imballaggi raccolti in modo differenziato siano avviati a riciclo e recupero con efficienza, efficacia ed economicità. Delle 2.315 tonnellate di imballaggi in plastica immesse sul mercato nel 2019, il Sistema Paese è riuscito a recuperarne 2.082.964, ovvero oltre il 90%. Sono 1.378.000 le tonnellate di imballaggi in plastica raccolte in modo differenziato dal sistema consortile, il 13% in più rispetto al 2018. Il dato medio nazionale di raccolta pro capite 2019 è di 22,8 kg ad abitante contro i 20,1 del 2018. Per quanto riguarda il servizio di raccolta, sono oltre 7.345 i Comuni convenzionati con il Consorzio (91%) e 58.377.389 i cittadini coinvolti. Nel 2019 sono stati riconosciuti da Corepla circa 400 milioni di euro ai Comuni o ai loro operatori delegati a fronte della raccolta differenziata degli imballaggi in plastica avviata nel circuito. Importanti anche i numeri del riciclo: l’anno appena trascorso ha visto infatti un incremento del 7,9% rispetto al 2018, con 691.367 tonnellate di rifiuti di imballaggio in plastica provenienti dalla raccolta differenziata domestica riciclate da Corepla.
(ITALPRESS).

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