I “plastici di Tange” trovano casa in Assemblea legislativa. Il Parlamento regionale “salva” così la storia di Bologna. Si tratta dei plastici originali e delle loro riduzioni in scala realizzati dall’architetto giapponese di fama mondiale Kenzo Tange in occasione della progettazione di Fiera District, il quartiere del capoluogo emiliano in cui, tra gli altri, hanno sede la Regione Emilia-Romagna, l’Expo bolognese, alcune tra le più importanti associazioni di categoria del mondo economico nonché attività commerciali e del terziario avanzato della città. Questo prezioso materiale, che racconta degli anni d’oro della Bologna del secondo dopoguerra, è di proprietà di Finanziaria Bologna Metropolitana, società in liquidazione. Grazie a un comodato gratuito tra Fbm e l’Assemblea legislativa i “plastici di Tange” saranno conservati e valorizzati dal Parlamento regionale che, non appena ricevuto il materiale, ha già esposto alcuni dei plastici in scala ridotta nei propri spazi pubblici in modo che i cittadini e i visitatori dell’Assemblea possano vederli. Più precisamente il plastico del progetto originario di Fiera District è allocato nella Sala Polivalente Guido Fanti, la sala convegni di viale Aldo Moro intitolata al primo Presidente della Regione Emilia-Romagna, mentre quello più complessivo dell’intero quadrante è esposta nella Sala Manzi, il polo didattico dell’Assemblea legislativa in cui ogni anni migliaia di bambini e ragazzi partecipano alle attività culturali organizzate dall’Assemblea. “Grazie alla collaborazione con Fbm e i soci della stessa società (Comune e Città Metropolitana di Bologna, Università, Camera di Commercio di Bologna e Regione Emilia-Romagna, ndr) è stato possibile arrivare a un accordo che permette di ridare il giusto spazio e la giusta attenzione a questi importanti tasselli della nostra storia condivisa”, spiega Simonetta Saliera, presidente dell’Assemblea legislativa regionale, che, raccogliendo l’appello venuto da più parti a dare la giusta attenzione ai “plastici di Tange”, ha fortemente voluto “l’operazione di salvataggio” dei modellini della Bologna anni ’70 progettata dall’architetto giapponese su indicazione dell’allora sindaco e poi primo presidente della Regione Emilia-Romagna Guido Fanti.
E.ROMAGNA: I PLASTICI DI TANGE IN ASSEMBLEA
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