Quasi 1 milione di euro (965mila) alle Aziende sanitarie dell’Emilia-Romagna per finanziare progetti biennali destinati alla qualificazione organizzativa e professionale dei Servizi Dipendenze patologiche. Ad assegnarli la Giunta regionale, che con una recente delibera ha approvato la ripartizione delle risorse sul territorio. Molteplici gli ambiti di intervento: prevenzione e riduzione del danno, differenziata per tipologia e per età; facilitazione dell’accesso ai servizi di cura, in particolare per le persone più fragili; riqualificazione professionale delle équipe, per promuovere la diffusione di conoscenze e competenze aggiornate. In aggiunta a questo pacchetto di risorse viene finanziato con 34mila euro in due anni l’avvio di un progetto sperimentale dell’Azienda Usl di Bologna che prevede uno spazio clinico-assistenziale, ma al tempo stesso di prevenzione e consulenza, pensato prevalentemente per giovani consumatori di cannabinoidi e i rispettivi familiari. Una realtà innovativa, con percorsi specifici per sensibilizzare sull’uso, l’abuso e la dipendenza da queste sostanze. “Le caratteristiche dei consumi e dei consumatori sono cambiate negli anni, e hanno richiesto, da parte nostra, la capacità di fornire risposte adeguate- ha detto l’assessore regionale alle Politiche per la salute, Sergio Venturi – Proprio per far fronte a questo scenario così complesso, nel 2016 abbiamo varato il nuovo “Programma regionale per le dipendenze patologiche”.
Uno strumento che, oltre a confermare le azioni già adottate per la prevenzione, il trattamento delle persone, la riduzione dei rischi correlati all’uso e la riduzione del danno, mette in campo percorsi differenziati per popolazione e tipo di dipendenza. Fondamentale- aggiunge l’assessore- è il lavoro di rete tra le istituzioni e il territorio, che nel tempo abbiamo rafforzato e diversificato”.
UN MILIONE PER PROGETTI CONTRO LE DIPENDENZE
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