La Mercedes chiama, la Ferrari risponde. Il venerdì di Silverstone mette subito in scena il duello più atteso, con Lewis Hamilton e Sebastian Vettel che si prendono la scena nelle libere. Il pilota anglo-caraibico della Mercedes domina la sessione mattutina (suo il miglior tempo di giornata in 1’27″487) davanti al compagno di squadra Valtteri Bottas (+0″367), con le due Rosse in ritardo: oltre mezzo secondo per Vettel, a più di sette decimi Raikkonen, preceduto anche da Ricciardo. La Ferrari, dopo aver collaudato diverse soluzioni aerodinamiche, suonano tutt’altra musica al pomeriggio dove il quattro volte iridato mette in fila le due Frecce d’argento col crono di 1’27″552, infliggendo 187 millesimi a Hamilton e più di tre decimi e mezzo a Bottas, con Raikkonen quarto a quasi mezzo secondo dal compagno. Ma le Rosse non hanno impressionato solo sul giro secco: se la qualifica di domani è più che mai aperta, anche il passo gara fa ben sperare per la gara di domenica. “Abbiamo avuto un buon venerdì, speriamo di poter continuare di slancio domani”, sorride Vettel, pronto a interrompere un dominio Mercedes che a Silverstone dura ormai da cinque anni, col successo di Rosberg nel 2013 e poi il poker di Hamilton condito da tre pole di fila. “Proveremo a mettere fine alla loro magia, ci abbiamo provato anche negli anni scorsi. Qui hanno avuto tanto successo, sono molto forti su questo circuito e ci aspettiamo che siano lì anche domani. Ma siamo lì, speriamo di essere vicini, sarebbe un buon risultato perchè storicamente non è una buona pista per noi”. E le temperature alte, come conferma anche Raikkonen, potrebbero dare una spinta in più al Cavallino.
Giornata invece da dimenticare per Max Verstappen, al quale il successo in Austria non sembra avere portato fortuna. L’olandese della Red Bull è stato frenato al mattino da alcuni problemi al cambio mentre la sua sessione pomeridiana è durata appena un paio di giri, giusto il tempo di uscire alla Luffield finendo contro il muretto: “ho preso la curva troppo veloce”, prova a giustificarsi Verstappen, non del tutto soddisfatto della sua monoposto (“perdiamo troppo tempo sui rettilinei”), come testimoniato anche dai crono di Ricciardo, lontano dai migliori. Altro protagonista in negativo di giornata Romain Grosjean, tutt’altro che a suo agio col nuovo Drs: Haas distrutta e pilota francese che ha fatto da semplice spettatore durante la seconda sessione. Buone indicazioni arrivano dalla Force India, che piazza Ocon e Perez nella top 10 dei tempi sia al mattino che al pomeriggio mentre Fernando Alonso recupera quasi un secondo fra le due sessioni piazzandosi subito dietro i big assieme a Nico Hulkenberg.
(ITALPRESS).