PALERMO (ITALPRESS) – “In Sicilia un pò di turbolenza c’è stata, non possiamo dire di no, però sono tanti i progetti in campo e la maggioranza tornerà a essere ancora più coesa”. Lo dice in un’intervista all’Italpress il neo commissario della Lega in Sicilia e sottosegretario al Lavoro, Claudio Durigon, parlando dell’attuale situazione della maggioranza nell’Isola.
“Faremo delle riunioni specifiche su questo, daremo massimo supporto al presidente (Schifani, ndr) e credo che alla fine troveremo tutte le soluzioni per ripartire ancora con più forza”, ha aggiunto.
Tra gli ultimi motivi di tensione nella maggioranza, la bocciatura da parte dell’Assemblea Regionale Siciliana della riforma delle Province. “Noi siamo a favore del ritorno all’elezione diretta delle Province. Crediamo fortemente che sia un ente che può dare risposte ai cittadini – sottolinea Durigon -. A livello nazionale ci stiamo lavorando. E’ decaduta questa legge in Sicilia, ma siamo pronti ad affrontarla nel miglior modo possibile per dare delle risposte. So che Schifani ha in mente di tornare per il momento alla legge Delrio, ma la volontà politica del governo, lo ricordo, è quella di andare a votare per le Province il prima possibile”.
Rispondendo a una domanda sul suo nuovo ruolo di commissario della Lega in Sicilia, il sottosegretario spiega: “Sostituisco Annalisa Tardino, che è la capolista alle Europee e quindi deve impegnarsi in prima persona in una campagna elettorale molto dispendiosa, quindi c’è tanto da fare. Il mio supporto sarà quello di organizzare e dare ancora più forza al territorio, trovare altre candidature eccellenti e costruire un risultato che secondo me potrebbe essere anche in doppia cifra qui in Sicilia. Vedo una grande volontà di scendere in campo con la Lega, sia persone nuove, sia persone che sono già nel nostro partito. Sono convinto che la doppia cifra sia alla nostra portata”.
Durigon parla anche del Ponte sullo Stretto, che per la Lega “è un’opera vitale, il Sud può ripartire con grandi infrastrutture. Oggettivamente sarà un’occasione fondamentale. Abbiamo visto che non serve soltanto un sostentamento economico per le aziende, ma servono le infrastrutture – spiega -. Perchè se noi vogliamo che il Sud torni a essere una locomotiva importante per tutta l’Italia, abbiamo bisogno di queste opere”.
“Il Ponte è una grande infrastruttura che darà spazio e forza a tutto il resto. Siamo convinti che ad agosto possa iniziare questa avventura, ci abbiamo messo la faccia dal primo momento, ringrazio anche i presidenti Schifani e Occhiuto per il lavoro che hanno fatto – conclude il sottosegretario -. Questa sinergia e questo filo di unione tra Governo e Regioni può dare sicuramente vita a un Ponte che sono troppi anni che la gente aspetta”.
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