Un drone subacqueo all-electric di Saipem alla Fiera OMC di Ravenna

RAVENNA (ITALPRESS) – Saipem è presente alla fiera OMC – MED Energy Conference & Exhibition di Ravenna, il più importante appuntamento sull’energia dell’area mediterranea, con Hydrone-W, il proprio drone subacqueo all-electric. Hydrone-W, lungo circa 3 metri, largo quasi 2 metri, alto 1,9 metri e dal peso di 4,2 tonnellate, è posizionato all’ingresso principale dell’area esterna della Fiera su una pedana rialzata dedicata, dove resterà visibile a tutti i visitatori per l’intera durata della manifestazione dall’8 al 10 aprile 2025.

Dotato di un sistema di controllo remoto, è stato ideato da Saipem per lo sviluppo e l’industrializzazione di tecnologie e soluzioni subacquee per la manutenzione e l’ispezione di impianti sottomarini e il sollevamento di carichi di oltre 200 kg. Hydrone-W fa parte del programma Hydrone di Saipem, un’iniziativa per la progettazione e l’industrializzazione di una flotta di droni subacquei in grado di lavorare in mare in completa autonomia fino a 3mila metri di profondità.

Questi droni, grazie all’intelligenza artificiale, sono in grado di eseguire complesse missioni di ispezione e intervento in mare. La flotta si distingue per la capacità di operare sott’acqua per periodi prolungati fino a 12 mesi, alternando 12 ore di lavoro a 12 ore di ricarica grazie a stazioni di ricarica posizionate sul fondale marino.

Il programma comprende tre tipologie di droni sottomarini: FlatFish specializzato in missioni di ispezioni ad ampio raggio; Hydrone-R specializzato in ispezioni locali e interventi; Hydrone-W che è la versione più potente, utilizzata per operazioni critiche come la chiusura di valvole di emergenza durante la realizzazione di un pozzo in caso di anomalie. Saipem è l’unica azienda in Italia che progetta, produce e opera droni sottomarini in grado di realizzare sia attività di ispezione che di intervento, oltre a operazioni di sorveglianza, protezione dei porti, monitoraggio dei mari e delle biodiversità, mappatura dei fondali, ispezione di sistemi e componenti underwater e manutenzione di infrastrutture critiche come i gasdotti.

Il programma Hydrone rappresenta un punto di svolta per il settore dell’energia offshore, permettendo la riduzione dei costi e della carbon footprint, migliorando al contempo la sicurezza e l’efficienza operativa. Grazie a fattori chiave come il digitale e l’intelligenza artificiale, il programma è in grado di rispondere alla crescente domanda di soluzioni autonome e residenti prevista negli anni a venire.

Alle applicazioni dei droni, Saipem dedicherà oggi nel corso della prima giornata della manifestazione OMC due workshop presso il Presentation Hub, entrambi dedicati alle low carbon solutions.

Il primo dal titolo “Energy Transition and Security: Technological Opportunities and Challenges si svolgerà dalle 16:30 alle 17:20; vi parteciperanno Vito Lacerenza, Capo Reparto Sommergibili e Dimensione Subacquea dello Stato Maggiore della della Marina Militare Italiana; Stefano Tondini, Direttore della Divisione Waste to Energy di Herambiente e Mauro Piasere, Chief Operating Officer Robotics and Industrialized Solutions di Saipem.

Il secondo workshop dal titolo “COREu, A Flagship European CCS initiative Leveraging Saipem’s Flow Modeling Expertise, Subsea Intelligent Technologies and Robotics”, si svolgerà dalle 17:30 alle 17:50 e sarà dedicato al progetto della Comunità Europea COREu, cui Saipem partecipa anche attraverso lo studio dell’applicazione dei suoi droni per la cattura della CCS. Ad illustrare il progetto saranno Annalisa Di Felice, Flow Assurance Lead and CCS Expert di Saipem e Cristina Marras, Solution Manager Geoscience di Saipem.

-Foto ufficio stampa Saipem-
(ITALPRESS).

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