DOVIZIOSO VOLA IN LIBERE, CHE PAURA PER LORENZO

Il più veloce è Andrea Dovizioso ma finalmente si rivedono anche le Yamaha. Si annuncia un weekend combattuto a Buriram dove il ritorno a buoni livelli delle M1 potrebbe sparigliare le carte e spezzare il duopolio Ducati-Honda. Maverick Vinales e Valentino Rossi mettono in fila tutti gli altri al mattino e nella seconda sessione solo un giro ai limiti della perfezione del forlivese (1’31″090) impedisce allo spagnolo, per appena 31 millesimi, di fare il bis. “E’ andata meglio del previsto, nei test qui avevamo sofferto ma la moto di oggi è diversa da quella di allora, più vicina a quella che chiedevo da mesi”, tira quasi un sospiro di sollievo Vinales, mentre il Dottore, che ha portato in pista una nuova carenatura, fatica un po’ di più a tenere il ritmo dei migliori nel pomeriggio pur riuscendo a chiudere fra i primi dieci (nono tempo, a tre decimi da Dovizioso), tutti racchiusi in mezzo secondo. Fra questi anche Marc Marquez, che nella prima sessione quasi si nasconde salvo poi rifarsi sotto al pomeriggio, dove non va oltre il quarto miglior tempo, preceduto anche da Crutchlow, ma a soli 98 millesimi da Dovizioso.

Grande paura in casa Ducati per Jorge Lorenzo. Il maiorchino, reduce dall’infortunio di Aragon, nel corso delle seconde libere viene disarcionato dalla moto in entrata alla curva 3. Prototipo spezzato in due e pilota trasportato al centro medico del circuito per un controllo. I primi accertamenti hanno escluso fratture sia al polso sinistro che al piede destro ma la presenza del ducatista in qualifica e in gara è tutt’altro che certa. “Ha preso un grosso colpo, la botta è stata grossa – fa sapere Davide Tardozzi, team manager Ducati – Bisogna capire se è capace di correre oppure no. Jorge è un combattente e ci proverà, se non sarà in grado lo vedremo solo dopo le terapie del pomeriggio”. Ancora ignote le cause della caduta: “dai primi dati non emerge niente di evidente, sembra che non ci sia niente alla moto. Se ci fosse stato qualcosa di grave si sarebbe visto subito”. Intanto lo spagnolo è stato trasportato all’ospedale di Buriram per ulteriori esami. Restando in casa Ducati, buon quinto tempo per Danilo Petrucci mentre Andrea Iannone, pure lui vittima di un fuori pista, riesce a chiudere sesto, davanti a Bautista e Pedrosa, mentre chiude la top ten un’altra Yamaha, quella di Zarco. Mattia Pasini domina invece le libere della Moto2, riuscendo a migliorarsi di quasi un secondo al pomeriggio, con Pecco Bagnaia non lontano e Baldassarri e Marini fra i migliori. Kornfeil è invece il più rapido in Moto3: il ceco registra il crono più basso nella prima sessione ma non riesce a fare altrettanto nel pomeriggio dove, per soli 11 millesimi, deve accontentarsi della seconda piazza alle spalle di Sasaki.

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