DOPPIETTA DUCATI A BRNO, GARA PERFETTA DOVIZIOSO

Desmodovi è tornato e con lui la Ducati. Dieci anni dopo, la casa di Borgo Panigale si riprende Brno e lo fa con una doppietta firmata Dovizioso-Lorenzo mentre Marquez si consola col terzo gradino del podio che gli permette di allungare nel Mondiale su Valentino Rossi, quarto.
Sulla pista ceca i dubbi legati alla tenuta delle gomme frenano lo spettacolo per il primo terzo di gara, poi ci pensa il Dottore a dare una scossa portandosi al comando. E scavallato il decimo giro inizia lo show. Dovizioso, perfetto nella gestione di passo e gomme, resiste in testa fino alla fine, rispondendo colpo su colpo a Lorenzo e portando così a casa la 19esima vittoria della carriera, la decima nella classe regina e la seconda stagionale dopo quella a inizio anno in Qatar. “E’ stato un grandissimo weekend, mi aspettavo di essere veloce ma non così – festeggia il Dovi, oggi alla 100esima gara in sella alla Desmosedici – Ho fatto pole e poi la gara perfetta, alla fine la mia strategia ha funzionato”. “E’ vero, ha fatto una grande gara”, gli riconosce Lorenzo, lasciando da parte i battibecchi dei giorni scorsi. Il maiorchino ha messo in pista tutta la sua esperienza, accontentandosi di rimanere in scia fino a metà Gp prima di spingere sull’acceleratore. Superati Rossi e Crutchlow, Lorenzo è andato a caccia della vittoria (spettacolare il doppio sorpasso su Marquez e Dovizioso anche se poi l’italiano è riuscito a rimettersi subito davanti) e forse, senza l’attacco provato dal futuro compagno di squadra a due tornate dalla fine, avrebbe potuto puntare a un incredibile successo. “Ma è un risultato perfetto per la Ducati”, chiosa Lorenzo, che punta già l’Austria.

Gara sorniona anche quella di Marquez, a lungo sulla scia del maiorchino e poi spettatore della sfida tutta interna alla Ducati. Come detto, il Cabroncito ha anche provato a infilarsi in mezzo ma alla fine si è accontentato del podio, anche perchè “lottare contro di loro oggi era difficile e l’obiettivo di questo weekend era cercare di aumentare il vantaggio in campionato”. Missione compiuta, dunque, per Marquez – a cui bisogna riconoscere come sin dal venerdì avesse indicato in Dovizioso l’uomo da battere a Brno – perchè Valentino Rossi scivola da -46 a -49. Il quarto posto del Dottore non basta a salvare un fine settimana da dimenticare per la Yamaha, ancora a zero vittorie e per la prima volta in stagione giù dal podio. La gara di Vinales finisce sul nascere, coinvolto in un incidente alla partenza con Bradl e Smith, mentre il centauro di Tavullia, calato alla distanza, solo all’ultima curva riesce a limitare i danni infilando Crutchlow e andandosi a prendere la quarta piazza. “Sono soddisfatto ma non contento ma sapevamo già dalle prove che il passo non era niente di che e che sarebbe stato difficile lottare per il podio. Questo era il massimo che potevamo fare. Ci manca un po’ di accelerazione quando le gomme scivolano, è qualcosa che dobbiamo migliorare”. Bene Danilo Petrucci, sesto, mentre Andrea Iannone riesce a trovare posto nella Top Ten.

Guardando alle altre classi, al termine di uno splendido duello con Luca Marini, Miguel Oliveira va a prendersi la seconda vittoria stagionale che gli consente di scavalcare Pecco Bagnaia, oggi terzo, in testa alla classifica iridata della Moto2. Fabio Di Giannantonio invece, dopo essersi visto scippare da Kornfeil la prima pole della carriera all’ultimo respiro, si riscatta in gara e centra il primo successo in assoluto in Moto3 davanti a Canet e lo stesso Kornfeil. Sesto Marco Bezzecchi che, approfittando dell’assenza di Jorge Martin – in dubbio anche per l’Austria per la frattura del radio sinistro – balza al comando del Mondiale con 3 punti di vantaggio sullo spagnolo.
(ITALPRESS).

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