Donazioni di sangue in crescita del 2,4% in Emilia-Romagna

MILANO - Emergenza terremoto in centro Italia: donatori in coda per donare il sangue all'Avis di via Bassini (MILANO - 2016-08-25, Davide Salerno) p.s. la foto e' utilizzabile nel rispetto del contesto in cui e' stata scattata, e senza intento diffamatorio del decoro delle persone rappresentate

BOLOGNA (ITALPRESS) – Donazioni di sangue in crescita del 2,4% in Emilia-Romagna, con un incremento che arriva al 14,5% per la raccolta di plasma; e al tempo stesso calano, indice di un’applicazione sempre più diffusa in termini di appropriatezza clinica, le unità di emazie trasfuse: 3.773 in meno (-2,9%).
I dati dei primi 8 mesi 2024, messi a confronto con lo stesso periodo del 2023, confermano il buon funzionamento del sistema regionale di donazione, raccolta e trasfusione di sangue ed emocomponenti: in totale in Emilia-Romagna sono state 138.349 le unità di sangue intero raccolte e 127.979 quelle trasfuse.
“Sono risultati estremamente positivi, che ancora una volta confermano la solidità e l’efficienza del sistema sangue dell’Emilia-Romagna anche in ambito nazionale- afferma l’assessore alle Politiche per la salute, Raffaele Donini-. Continua nella nostra regione la scelta consapevole e altruistica di tanti cittadini che decidono di donare, l’impegno assiduo delle associazioni e l’organizzazione sempre più appropriata dell’intero sistema. Il nostro grazie- aggiunge l’assessore- va agli oltre 146mila donatori dell’Emilia-Romagna, ai volontari di Avis e Fidas, ai professionisti di tutto il sistema e al Centro Regionale Sangue, che riveste l’importante ruolo di coordinatore”.
“Siamo estremamente soddisfatti- aggiunge Michele Di Foggia, presidente Fidas Emilia-Romagna- dell’andamento delle donazioni in questi primi otto mesi: l’aumento delle donazioni di plasma e aver assicurato un buon livello di donazioni di sangue anche in estate sono due aspetti che ci hanno visti molto attivi verso la nostra comunità di donatori, con il sostegno fondamentale delle Istituzioni regionali. Garantire che ogni giorno i nostri pazienti abbiano la possibilità di essere trasfusi e ricevere i farmaci salvavita (prodotti con il plasma donato) è infatti lo scopo fondamentale delle nostre associazioni”.
“Per questi risultati- sottolinea Maurizio Pirazzoli, presidente Avis Emilia-Romagna- dobbiamo molto all’organizzazione delle nostre sedi e all’impegno quotidiano dei volontari, che ringrazio. Ma ancora di più lo dobbiamo alla risposta delle donatrici e dei donatori, che sono pronti a mettersi in gioco per aiutarci a portare a casa il risultato dell’autosufficienza. In particolare, vorrei ringraziare i donatori di plasma, perchè viene richiesto un allungamento dei tempi della seduta ai quali non si sottraggono: pur vivendo in contesti dove si va sempre più di fretta e il tempo per sè è sempre meno, le poltrone disponibili si riempiono senza problemi. Di questo- conclude Pirazzoli- ringraziamo di cuore tutti i donatori, i quali colgono l’importanza sempre maggiore di un emocomponente indispensabile per produrre farmaci dai quali dipende la vita di molti pazienti emofilici e oncologici, oltre che i bambini nati prematuri e i grandi ustionati”.

foto: Agenzia Fotogramma

(ITALPRESS).

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