Si celebra il 14 giugno la Giornata Mondiale del Donatore di Sangue. San Marino aderisce da tempo all’iniziativa e anche quest’anno lo fa attraverso la partecipazione delle massime istituzioni del Paese. Per celebrare tale ricorrenza infatti i Capitani Reggenti, Stefano Palmieri e Matteo Ciacci si sono recati al Centro Trasfusionale dell’Ospedale di Stato per confermare il proprio personale percorso di donatori di sangue, effettuando i prelievi per le analisi e la donazione. Ad accompagnare e seguire le Loro Eccellenze in questo alto gesto anche il Segretario di Stato alla Sanità Franco Santi, il Direttore Generale dell’Istituto Sicurezza Sociale Andrea Gualtieri e il Direttore Sanitario Maurizia Rolli.
La donazione di sangue risulta ancora oggi una terapia fondamentale in numerosi interventi chirurgici, ma anche in caso di incidenti stradali e nella cura di diverse patologie, soprattutto ematologiche e onco-ematologiche. Sangue ed emoderivati vengono poi, utilizzati anche nella realizzazione di alcune tipologie di farmaci.
Come riportato nel Piano Sanitario e Socio Sanitario 2015-2017, la donazione di sangue si fonda sul “principio etico della donazione volontaria, periodica, responsabile e non remunerata” garantendo livelli elevatissimi di qualità e sicurezza del sangue umano e degli emocomponenti e delle prestazioni trasfusionali.
Solo una donazione effettuata da donatori volontari e periodici può dirsi infatti sicura, grazie ai controlli costanti sul donatore e su ogni singola donazione, ma soprattutto grazie anche agli adeguati stili di vita seguiti dai donatori di sangue.
A San Marino i donatori di sangue sono raggruppati nell’AVSSO – l’Associazione volontari sammarinesi sangue e organi, riunitasi per la prima volta il 6 febbraio del 1959, riconosciuta ufficialmente come Ente Morale nel dicembre dello stesso anno e che nel 2019 celebra i 60 anni di attività.
Per diventare donatori di sangue bisogna essere maggiorenni e in buona salute (è necessario un peso superiore ai 50 chilogrammi e seguire corretti stili di vita). Il percorso prevede innanzitutto l’iscrizione all’AVSSO (direttamente o attraverso il sito: http://www.avsso.org). Una volta iscritto l’aspirante donatore verrà contattato dal personale sanitario che, tramite un colloquio ed accertamenti di laboratorio, valuterà la sua idoneità alla donazione. Un ruolo centrale è svolto dal Centro Trasfusionale dell’ISS, che quotidianamente accoglie i donatori e programma l’attività di raccolta.
In base ai dati sull’attività nel corso del 2017, a fronte di 631 richieste di emocomponenti per 221 pazienti dell’ Ospedale di Stato, il Centro Trasfusionale ha fornito 894 unità di globuli rossi concentrati, 140 unità di plasma fresco congelato e 63 concentrati piastrinici da pool di buffy coat.
Tali quantità di emocomponenti sono state ottenute grazie alla donazione di sangue intero da parte di 684 donatori, su un patrimonio totale di oltre mille donatori attivi idonei, garantendo in tal modo, anche per l’anno appena trascorso, la completa autosufficienza del nostro Paese per quanto riguarda gli emocomponenti di primo livello.
In questi ultimi anni si è registrato un progressivo innalzamento dell’età media del donatori e attualmente solo il 10% dei donatori attivi rientra nella fascia d’età 18-30 anni, mentre quasi l’80%, è compreso nelle fasce di età 30 – 45 anni e 46 – 60 anni. Inoltre il 10% dei donatori attivi ha più di 60 anni e questo determinerà entro 5 anni l’uscita di più di 100 donatori causa “pensionamento”. Risulta fondamentale quindi incrementare le campagne di sensibilizzazione alla donazione di sangue.
L’ISS sta anche rafforzando i rapporti con il Centro Nazionale Sangue italiano e con il Centro Regionale dell’Emilia Romagna in una ottica di rete sempre più strutturata.
In occasione della Giornata Mondiale dei Donatori di Sangue, la Segreteria di Stato alla Sanità, l’Authority Sanitaria e il Comitato Esecutivo dell’ISS intendono quindi ringraziare i professionisti e il personale sanitario che operano nell’ambito della donazione e trasfusione di sangue e in particolare l’AVSSO, i volontari e i donatori di sangue per il loro inestimabile contributo.