PALERMO (ITALPRESS) – L’aeroporto di Trapani chiuso per alcune ore, la Tonnara di Scopello evacuata, con i turisti messi in salvo via mare, strade chiuse, disagi e ancora danni incalcolabili all’ambiente e agli ecosistemi. L’ultima domenica di agosto in Sicilia è segnata dagli incendi, resi ancora più insidiosi dallo scirocco e dalle alte temperature. Le province di Trapani e Palermo sono le più colpite, ma i roghi sono circa 40 e coinvolgono tutta l’isola. “Seguo da vicino l’evolversi della situazione incendi che sta interessando la nostra regione. Sono in continuo contatto con la Protezione Civile regionale e nazionale, nonché con il dipartimento Corpo forestale della Regione Siciliana – afferma il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani -. Anche questa volta la nostra terra è messa a dura prova da mani criminali che si stanno macchiando di efferate condotte. Il sistema sta reggendo. E di questo mi sento di ringraziare di cuore tutti gli uomini e donne, di qualunque ruolo ed istituzione, che stanno dando prova di grandissimo senso del dovere ed amore della nostra Sicilia”.
Sono sei i canadair inviati in Sicilia dalla Protezione Civile Nazionale, oltre a due elicotteri, per fare fronte ai numerosi incendi di oggi nell’Isola, ha riferito Schifani all’Italpress. I canadair aggiuntivi vengono da Sardegna e Calabria. Uno degli incendi ha interessato il vallone che costeggia l’aeroporto “Vincenzo Florio” di Birgi. Airgest nel primo pomeriggio ha chiuso per alcune ore lo scalo, per via del fumo denso che aveva invaso la pista. Per le operazioni di spegnimento del rogo sono stati utilizzati mezzi antincendio militari del 37^ Stormo e civili, compreso un elicottero antincendio dell’82^ CSAR dell’Aeronautica. La struttura dell’aeroporto non è stata danneggiata, ma 6 voli sono stati dirottati sull’aeroporto di Palermo, con altri disagi per un sistema aeroportuale come quello siciliano quest’estate già messo a dura prova dal rogo dell’aeroporto di Catania del 17 luglio scorso. Alle 19.30 lo scalo ha riaperto. “È stata anche oggi una giornata fortemente impegnativa per lo scalo – afferma Salvatore Ombra, presidente di Airgest, società di gestione dell’aeroporto di Trapani Birgi -, in una stagione inaudita che ha evidenziato la necessità di trovare soluzioni per combattere gli incendi estivi che mettono a rischio l’incolumità delle persone e l’economia di un territorio e della stessa Regione”.
Evacuata la Tonnara di Scopello per un incendio che sta interessando la nota località balneare, frazione del comune di Castellammare del Golfo, sempre in provincia di Trapani. Circa 200 i turisti evacuati. Tra loro oltre 40 persone sono state soccorse dall’equipaggio della motovedetta CP 719 dell’Ufficio Locale Marittimo di Castellammare del Golfo, altri turisti e bagnanti sono stati salvati da mezzi privati coordinati dalla Guardia Costiera di Trapani di fronte la tonnara di Scopello, completamente avvolta dalle fiamme a seguito del grave incendio divampato nell’entroterra. “Si è reso necessario trasferire circa un centinaio di persone, via mare, dalla zona di Scopello, tramite la guardia costiera e la croce rossa, in piazzale Stenditoio, alla cala marina, e assistite dalla Croce rossa, comitato di Alcamo – spiega il sindaco di Castellammare del Golfo Giuseppe Fausto -. Il rogo sembra essere sotto controllo nei pressi del borgo di Scopello ma la situazione appare preoccupante nelle contrade circostanti perché le fiamme sono ancora alimentate e spinte dal forte vento di scirocco”. Fausto non ha dubbi sull’origine dolosa dei roghi: “Un danno enorme, ancora una volta inquantificabile e un disegno evidentemente ponderato perché risulta che gli incendi siano partiti contemporaneamente nella zona di Scopello, Sarmuci, Visicari e piano Vignazzi”. Decine di bagnanti sono bloccati con le proprie auto alle pendici del monte Cofano sul versante di San Vito Lo Capo, sempre a causa di un incendio. Chiusa la statale 119 per un rogo che ha coinvolto un capannone ad Alcamo. Canadair e squadre antincendio in azione tra Belmonte Mezzagno, Contessa Entellina e Bisaquino, in provincia di Palermo. Bruciati ettari di macchia mediterranea a Giacalone, frazione di Monreale. Paura a Piraino, nel Messinese, per un rogo scoppiato vicino alle abitazioni.
Incendi nell’Agrigentino si registrano a Cianciana, a Calamonaci ed a Sciacca, in contrada San Calogero, ma anche ad Alessandria della Rocca. Fiamme anche nel nisseno a Mazzarino, a Niscemi lungo la strada provinciale 11 e a Santa Caterina Villarmosa. In provincia di Catania roghi a Caltagirone, a Mascali ed a Piedimonte Etneo, a Castiglione di Sicilia ed a Linguaglossa. “La situazione più grave si registra nel Trapanese – ha detto all’Italpress il dirigente generale del Dipartimento Protezione Civile della Regione, Salvatore Cocina – ma incendi vengono segnalati in tutta la Sicilia. Il timore è che i piromani possano trovare spazio per innescare roghi. Così sono stati intensificati i controlli. E’ il caso di Palermo, ma non solo. Su sollecitazione del presidente della Regione, Renato Schifani, con cui sono in stretto contatto, abbiamo chiesto alla Prefettura il pattugliamento di Monte Pellegrino”.
– Foto ufficio stampa Guardia Costiera –
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