ROMA (ITALPRESS) – La divulgazione scientifica in medicina permette di rendere accessibile al grande pubblico informazioni affidabili e aggiornate sulla salute, le nuove scoperte e i progressi della ricerca. In un epoca caratterizzata dalla rapida diffusione di notizie, spesso non verificate, i giornalisti scientifici hanno la responsabilità di tradurre concetti complessi in un linguaggio chiaro, accurato e comprensibile.
Tra i diversi media, la radio occupa uno spazio unico e permette di diffondere informazioni autorevoli in modo diretto e coinvolgente. La radio “è magnifica, si rinnova sempre. Secondo me ‘aggancia’ di più” rispetto alla televisione, “in qualche modo accompagna” l’ascoltatore e “ci permette di diventare familiari”. Lo ha detto Nicoletta Carbone, giornalista e conduttrice di Obiettivo Salute su Radio24, intervistata da Marco Klinger per Medicina Top, format tv dell’agenzia di stampa Italpress.
Nel corso della sua carriera ha intervistato tantissimi medici, scienziati e ricercatori con cui “si crea una collaborazione” che “mi aiuta ad arrivare” agli ascoltatori e “a tenere ben disgiunti i fatti dalle opinioni”. In trasmissione “non utilizzo il ‘medichese’, sento gli ospiti un po’ prima e cerchiamo di intenderci: poi ci sono delle interviste che vanno meglio e alcune che vanno peggio, inevitabilmente”.
Al giorno d’oggi “ci sono delle conoscenze che ci permettono di conoscere bene la fisiopatologia delle malattie, si va verso la medicina personalizzata che non riguarda solo le diagnosi, ma anche l’ambiente e il paziente”, ha sottolineato. L’intervista che manca al suo lungo elenco di ospiti? “Sicuramente la prossima”. Invece cosa vorrebbe fare da grande? “Ritornare piccola e ricordare quella bimba di 8 anni che voleva parlare a qualcuno. Mi piace arrivare alla gente, cerco di fare un buon lavoro” parlando “di salute e di prevenzione, tre volte al giorno, 7 giorni su 7, 365 giorni all’anno”.
– Foto Medicina Top –
(ITALPRESS)