MILANO (ITALPRESS) – “La Casa di Ale”: cuore e tecnologia per sostenere la disabilità senza barriere, autonoma a livello energetico, piena di luce, e con spazi verdi per il fondamentale contatto con la natura. Una casa tecnologicamente avanzata e con una palestra, per separare la vita quotidiana dalla riabilitazione.
“La Casa di Ale”, che sarà realizzata a Villa Guardia in provincia di Como, è un progetto ideato dal padre di un bambino disabile, per raccontare un percorso sociale e mostrare soluzioni e tecnologie che possano diventare un riferimento per tutti.
“Crediamo che questo progetto debba essere il più possibile condiviso e conosciuto, perché deve diventare un progetto pilota su scala nazionale, un esempio per dimostrare che la vita dei disabili può e deve migliorare e che possiamo costruire insieme un futuro di speranza – ha sottolineato il Presidente del Consiglio regionale Alessandro Fermi -. Nelle prossime settimane presenterò come primo firmatario una proposta di legge regionale che, prendendo spunto proprio da questo progetto, guarda al tema dell’inclusione e dell’autonomia di chi oggi ha problemi di autosufficienza, prevedendo anche sostegni economici concreti per iniziative che in tale direzione vedono lavorare e collaborare insieme un network di soggetti pubblici e privati qualificati”.
In occasione della posa della prima pietra, a Palazzo Pirelli si è tenuta oggi la presentazione del progetto, alla quale è intervenuto anche Marco Meroni, ideatore del progetto e papà di Alessandro che nel 2016 (a soli 4 anni), primo caso ufficiale in Italia, è stato colpito da una malattia che in gergo tecnico si definisce come AFM (mielite acuta flaccida).
(ITALPRESS).
Disabilità senza barriere, al via progetto “La casa di Ale”
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