TRIPOLI (LIBIA) (ITALPRESS/MNA) – Un nuovo rapporto del Mixed Migration Center, affiliato all’Organizzazione internazionale per le migrazioni (Oim), rivela una diminuzione del 25% nel numero di migranti partiti dalla Libia verso l’Europa durante il primo trimestre del 2025.
Nonostante il calo delle partenze, la Libia continua a registrare un forte aumento del numero di migranti irregolari e rifugiati presenti all’interno del suo territorio. Secondo i dati, circa 9.168 migranti sono arrivati in Italia tra gennaio e marzo di quest’anno, con il 93%-circa 8.500 persone-partiti dalle coste libiche.
Allo stesso tempo, il numero di rifugiati e richiedenti asilo presenti in Libia continua a crescere costantemente. Dall’inizio del 2025, sono stati registrati nel Paese 88.283 rifugiati, con un incremento del 12% rispetto all’ultimo trimestre del 2024. Gran parte di questa crescita è dovuta al conflitto in corso in Sudan, che ha costretto centinaia di migliaia di persone alla fuga.
Dallo scoppio della guerra civile in Sudan, nell’aprile del 2023, circa 256.000 rifugiati sudanesi sono arrivati in Libia. Il Sudan è ora il principale Paese d’origine dei rifugiati in Libia, rappresentando il 29% del totale. Seguono migranti provenienti da Niger (23%), Egitto (20%), Ciad (10%) e Nigeria (4%). I dati della Displacement Tracking Matrix dell’Oim mostrano che il numero totale di migranti in Libia ha raggiunto circa 824.131 entro dicembre 2024, segnando un aumento del 17% rispetto all’anno precedente.
La maggior parte dei migranti si concentra nella Libia occidentale (53%), seguita da quella orientale (34%) e dal sud (13%). Il rapporto evidenzia anche una ripresa della migrazione irregolare dalla Libia orientale verso la Grecia nel primo trimestre del 2025, suggerendo che trafficanti e migranti stiano adattandosi a un controllo più rigido lungo le rotte del Mediterraneo centrale.
-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).