Differenza tra rischio e pericolo: dalla statistica al ragionamento logico, ecco qual è la differenza tra i due termini che NON sono sinonimi.
Anche se di frequente vengono utilizzati come sinonimi, in realtà i termini rischio e pericolo portano con sé due diversi significati che vale certamente la pena analizzare più in profondità.
In breve – approfondiremo tali concetti tra breve in maniera più esaustiva – il pericolo è una qualità che un determinato fattore possiede, per determinare potenziali danni a cose e persone. Il rischio riguarda invece la probabilità che sia effettivamente raggiunto il limite potenziale di danno nelle condizioni di impiego o di esposizione del fattore stesso.
Chiaro? In altri parole, il pericolo è una condizione oggettiva, ovvero i danni che si creano nell’ipotesi di evento avverso. Il rischio è invece la probabilità che tale evento avverso si verifichi.
Il pericolo: qualsiasi cosa che può causare danni
Dunque, sulla base della sintetica ricostruzione che sopra abbiamo esposto, il pericolo può essere definito anche come qualsiasi cosa in grado di determinare un danno. Non ragioniamo pertanto in termini di probabilità, come faremo tra breve, ma semplicemente in termini di effetto.
Per esempio, sappiamo molto bene quale sia il pericolo di una determinata sostanza corrosiva, che se mal gestita può determinare lesioni a cose e persone, anche mortali. Sappiamo qual è il pericolo di un impianto elettrico, e i danni che sono creati dal contatto con i fili scoperti. Sappiamo qual è il pericolo di un gas tossico, potenzialmente mortale, che se inalato può condurci a una ingloriosa fine.
Tutti questi esempi hanno in comune un unico aspetto: pur trattandosi di fattispecie evidentemente molto diverse, sono individuabili come situazioni di pericolo, realizzate le quali può esser considerato prevedibile l’effetto conseguente. E il rischio?
Il rischio: una questione di probabilità!
Quando parliamo di rischio intendiamo la possibilità o la probabilità che possa verificarsi il danno. In alcune ipotesi il rischio può essere considerato marginale, in altre può essere considerato molto alto. Guidare di notte in autostrada può essere considerata una situazione a basso tasso di rischio, ma guidare di notte in autostrada contromano e a fari spenti è equivalente a una situazione ad altissimo rischio.
Insomma, con il rischio ci concentriamo non tanto sugli effetti che un comportamento può determinare, quanto sulla possibilità che si verifichi o meno l’ipotesi.
Rischio e pericolo, attenzione ai fraintendimenti
Come abbiamo avuto modo di sottolineare qualche riga fa, tra rischio e pericolo esiste una sottilissima linea di confine e, pertanto, bisogna essere piuttosto accorti nell’utilizzare queste due parole come sinonimi… considerato che sinonimi non sono.
Sperando di farvi cosa gradita, riassumiamo di seguito i concetti più importanti per poter suggellare nella mente la differenza tra rischio e pericolo:
- definizioni: il rischio è una probabilità o possibilità che possa verificarsi un danno, mentre il pericolo è considerato come qualsiasi cosa che possa causare danni più o meno ingenti, tendenzialmente prevedibili con un discreto livello di ragionevolezza una volta accaduti;
- collegamenti: il rischio e il pericolo sono due concetti strettamente legati tra di loro, considerato che andranno a influenzare molte relazioni, come i contratti assicurativi, i conseguenti premi per la tutela contro situazioni di rischio e misurazioni di pericolo, e così via.
A conferma di quanto appena rammentato, si può ben ricordare come generalmente il premio per la tutela contro un’avversità sia influenzato proprio dalle probabilità che la situazione dannosa accada (rischio) e dalle conseguenze di ciò (pericolo). Più è elevato il rischio e più è elevato il pericolo – a parità di altre condizioni – e maggiore sarà anche il premio da corrispondere per potersi difendere dal caso contrattualmente previsto.
I due fattori possono altresì agire in compensazione, ferme restando sempre le altre caratteristiche che influenzano il premio (massimali, franchigie, ecc.). Se dunque il rischio è basso ma il pericolo è altissimo, o viceversa, si potrebbero teoricamente configurare due premi contro le ipotesi avverse che potrebbero essere molto simili tra di loro. Provate a parlarne con la compagnia assicurativa, la prossima volta che volete tutelarvi contro specifiche ipotesi di rischio!