ROMA (ITALPRESS) – “Quel che resta del giorno: ritratti imperiali da Villa Adriana”: è il titolo della mostra organizzata negli spazi della Sala del Tempio di Vibia Sabina e Adriano. L’esposizione, presentata questa mattina, voluta dalla Camera di Commercio di Roma e realizzata dall’Istituto Villa Adriana e Villa d’Este – VILLAE (Ministero della Cultura), propone dieci sculture appartenenti alla residenza imperiale.
In occasione dell’inaugurazione sono intervenuti il Segretario Generale della Camera di Commercio, Pietro Abate, e il direttore delle VILLAE e curatore scientifico dell’esposizione, Andrea Bruciati.
“Abbiamo voluto fortemente questa mostra”, ha affermato Abate. “In genere non dedichiamo questo spazio alle mostre”, perchè lo spazio del Tempio viene destinato a incontri, convegni, però ha chiarito “siamo riusciti a farne una live che consente di fare dibattiti e confronti e al tempo stesso suggerire un percorso di crescita culturale tramite le testimonianze scultoree che hanno un legame con questa sala”. Il Segretario Generale ha continuato ringraziando Bruciati: “Ogni volta è fonte di ispirazione. Ci invita ad uscire dal tran tran del lavoro quotidiano, a cominciare ad estendere la nostra riflessione su pensieri più alti e a trovare ispirazione in queste opere meravigliose, che sono, piccole statue ma dei grandi capolavori”.
L’esposizione, visitabile fino al 23 febbraio 2025, presenta al pubblico la ritrattistica imperiale proveniente da Villa Adriana a Tivoli (Roma), tramite una selezione di dieci opere scultoree in marmo, mettendo a fuoco i temi della celebrazione e della propaganda in età romana, con particolare riguardo all’imperatore Adriano (117-138 d.C.), committente del complesso tiburtino.
“Questo è l’ultimo episodio di una collaborazione fattiva e concreta che ci coinvolge reciprocamente da almeno un biennio”, ha detto Bruciati, ricordando il supporto della Camera di Commercio nello sviluppo di numerose iniziative: l’esposizione nella propria sede della statua colossale di Vibia Sabina, moglie di Adriano, il restauro dell’emiciclo della Fontana dell’Ovato nel giardino di Villa d’Este a Tivoli. E, inoltre, la mostra Io sono una forza del passato: Adriano, i ritratti, all’interno dei Mouseia di Villa Adriana. Il direttore ha, infatti, citato quest’ultima mostra realizzata con tutte le tipologie di ritratti di Adriano: “Perchè è stato l’imperatore più attento a rappresentasi. Ha capito l’importanza dell’immagine nel plasmare un nuovo mondo. Questo – riferendosi all’attuale mostra – è l’episodio successivo. Qui sono esposti per la prima volta dieci ritratti. Sono piccoli ma di peso perchè sono ritratti imperiali che raccontano dall’età adrianea all’età severiana. Indicano che la villa nel momento in cui muore Adriano continua almeno per un secolo ad essere viva. Da un punto di vista scientifico è una mostra che ribadisce come Villa Adriana, che era stata la dimensione architettonica di un grande imperatore, non viene abbandonata ma rimane un sito imperiale”. Tra le sculture ci sono anche dei volti di donne che dimostrano “L’importanza della donna. Delle grandi figure che sono a fianco degli imperatori”.
Il direttore ha concluso rivolgendo un pensiero verso la Camera di Commercio con cui “c’è stata fin da subito una sensibilità importante nel voler creare nuove forme di narrazione a partire da un grandissimo imperatore. Questa piccola ma preziosa mostra è gratuita perchè la cultura deve essere alla portata di tutti con dei progetti mirati, dando degli strumenti, affinchè ognuno possa elaborare un proprio percorso di interesse e di passione. Mi auguro che questo sia l’ennesimo tassello di una collaborazione che si protrarrà nel prossimo futuro”.
– foto xl5 Italpress –
(ITALPRESS).
Dieci ritratti imperiali da Tivoli al Tempio di Adriano
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