DI MAIO: “TETTO 3% SI PUÒ SFORARE”

La fuga di capitali esteri dall’acquisto di titoli di Stato italiani “è frutto di una narrazione, che ci dipinge come barbari. È la stessa descrizione che davano dell’Amministrazione Trump, che però poi negli Stati Uniti ha fatto crescere il Pil del 4 per cento”. Lo dice in un’intervista al Fatto Quotidiano il vicepremier e ministro del Lavoro e dello Sviluppo Economico, Luigi Di Maio.

Alla domanda se sia possibile sforare il parametro del 3% del rapporto deficit/pil, Di Maio risponde così: “Non lo escludo, tutto può essere. Ma non possiamo dirlo ora, stiamo lavorando alla legge di Bilancio. Se per raggiungere i nostri obiettivi servirà, accederemo agli investimenti in deficit”. E aggiunge: “Io voglio realizzare subito le tre misure principali del contratto di governo: superamento della legge Fornero, reddito di cittadinanza e flat tax”.

Poi il vicepremier risponde a una domanda sull’incontro di oggi tra il suo collega di governo Matteo Salvini e il premier ungherese: “Con Orban non vogliamo avere niente a che fare. Ma la sua posizione esplicitamente contraria alla revisione del Trattato di Dublino di fatto è la stessa di Germania e Francia”.

 

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