“Sugli accordi presi in passato per il blocco dei flussi dei migranti in Turchia avevamo già sollevato perplessità e non eravamo noi al governo. Lunedì sarò in Lussemburgo e chiederò che l’Europa agisca con una sola voce”. Lo dice in un’intervista al quotidiano La Repubblica il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, che sulla minaccia rivolta ieri dal presidente turco Recep Tayyip Erdogan all’Unione Europea sull’arrivo di milioni di profughi in caso di ostacoli all’operazione contro i curdi. “L’Ue non può accettare ricatti e spero che nessuno Stato membro si faccia latore di questo ricatto”, spiega Di Maio. In merito agli equilibri in Europa, il ministro sottolinea: “Ursula von der Leyen nel suo discorso programmatico ha toccato punti molto importanti: salario minimo, migranti, ambiente. Abbiamo dato una fiducia condizionata al suo programma, ma non è illimitata. Penso sia necessario anteporre ai pregiudizi e alle dietrologie gli interessi strategici del Paese. Anche a rischio di sacrificare il consenso del Movimento”.
(ITALPRESS)
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