“Oggi si potrebbe dar vita a un Conte bis, uso il condizionale perche sono stato molto chiaro: o siamo d’accordo a realizzare i punti del programma o non si va avanti”. Lo ha detto il capo politico del MoVimento 5 Stelle, Luigi Di Maio, al termine delle consultazioni con il premier incaricato Giuseppe Conte.
Per Di Maio “non ha alcun senso parlare di modifiche ai decreti Sicurezza. Vanno tenute in considerazione le autorevoli osservazioni del capo dello Stato, ma non va cambiata la ratio dei provvedimenti”.
“I nostri punti del programma sono chiari, se entreranno nel programma di governo allora si potrà partire, altrimenti sarà meglio tornare al voto il prima possibile”, ha detto ancora il vicepremier uscente, che ha aggiunto: “Questo non è il momento delle polemiche e degli attacchi, questo è il momento del coraggio e ne servirà tanto per cambiare questo paese”.
Poi in una nota il vicepremier uscente chiarisce: “Qui non è questione di ultimatum, qui il punto è che siamo stanchi di sentir parlare tutti i giorni in ogni trasmissione di poltrone e toto-ministri. L’ho detto e lo ripeto: contano i programmi, le soluzioni, le idee. Il M5S non svende i suoi principi e i suoi valori su ambiente, lavoro, imprese, famiglie. Qui serve concretezza. Poche chiacchiere e basta slogan. Bisogna lavorare per gli italiani e bisogna farlo in fretta. Noi abbiamo 20 punti. E vogliamo che entrino nel programma di Governo”.