Il conto alla rovescia si è esaurito: la Roma, domani sera, testerà la propria forza nell’andata della semifinale di Champions League sul campo del Liverpool. Il tecnico dei giallorossi, Eusebio Di Francesco, dovrà respingere gli assalti dei Reds su un campo notoriamente ‘caldo’. “Il primo pensiero dopo la sgambatura e’ la bellezza degli stadi inglesi – ammette il mister abruzzese in conferenza stampa – Soprattutto ad Anfield, gia’ immagini l’atmosfera della partita di domani sera. Non siamo abituati ad avere i tifosi cosi’ vicini al campo e questa e’ la bellezza del calcio inglese. Loro hanno la possibilita’ di giocare in casa, noi avremo i nostri tifosi che si faranno sentire e la forza del giocare insieme per essere al loro pari e poter competere alla pari. Sarà fondamentale essere più squadra, sappiamo che giochiamo con una squadra diversa rispetto al Barcellona per ritmo e intensità”. Contro la Spal si è vista una Roma cinica e concreta: “Affrontiamo un avversario diverso rispetto alla Spal, in cui sarà poco attendista e molto aggressivo. Loro hanno dimostrato che sanno più di tutti verticalizzare con immediatezza e un palleggio esasperato potrebbe facilitare la loro pressione. Noi veniamo qui per sfruttare le loro lacune, fare il loro calcio. Sarà una partita totalmente diversa rispetto a Ferrara, ci sono dei concetti nati da tempo e che in questo momento probabilmente abbiamo acquisito con maggior forza. E speriamo che questa forza mentale acquisita la riporteremo in campo anche domani”. Di Francesco non si sbottona sull’undici che manderà in campo: “Non parlo della formazione, ma per quanto riguarda l’attacco, Under e Schick si contenderanno il posto al cinquanta per cento. Il modulo? La squadra ha assimilato due tipi di gioco, a 4 e 3, ed io devo scegliere quello migliore secondo la partita. Ora non posso dare ora grandi indicazioni, la cosa importante e’ che non deve cambiare la mentalita’: la differenza domani la fara’ la capacita’ di rimanere corti nelle due fasi di gioco contro una squadra veramente pericolosa se la lasci ripartire in verticale”. Di Francesco e Klopp sembrano anche assomigliarsi: “Lui è stato molto simpatico dicendo che abbiamo entrambi barba e occhiali… La sua filosofia di calcio mi piace tanto, sono contento e preoccupato di affrontarlo. Troverà dall’altra parta un allenatore che si avvicina alla sua idea di calcio. Lui ha dimostrato molto più di me, io devo fare ancora tanto. Sono contento di essere qui ma ho anche l’ambizione di arrivare in finale”. I giallorossi troveranno domani sera un ex ancora un po’ rimpianto: “Non possiamo dire che il Liverpool e’ solo Salah – avverte Di Francesco – I tre davanti hanno grandissima qualita’, sanno giocare insieme. Non abbiamo preparato una partita su Salah, ma sul Liverpool. Lui e’ stato a Roma, ha avuto il desiderio di tornare in Premier ma sono felice di avere nella mia squadra gente giovane e di prospettiva come Under”. L’ex allenatore del Sassuolo, infine, non esclude che un domani potrebbe sbarcare in Inghilterra: “Nel mio lavoro si e’ per primo professionisti. Nella mia testa c’e’ il pensiero di tenersi stretta la Roma, poi un domani mai dire mai. Credo sia entusiasmante per tutto giocarci ma anche allenarci, ma in questo momento non e’ la mia priorita’. Klopp sa dire solo spaghetti in italiano – conclude Di Francesco – io so dire solo hamburger in inglese, in questo siamo alla pari”. Chissà invece che risultato darà il campo.
(ITALPRESS).
DI FRANCESCO “VOGLIAMO LA FINALE DI CHAMPIONS”
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