Detrazioni Irpef casa affitto: come funziona la detrazione IRPEF per l’affitto di casa per studenti, lavoratori fuori sede e contribuenti senza residenza. Dichiarazione dei redditi con Modello 730 e Modello Unico.
Il canone d’affitto mensile può essere portato in detrazione sia dai liberi professionisti che dai contribuenti IRPEF, quindi, tale detrazione si ottiene al momento della dichiarazione dei redditi con Modello Unico o Modello 730.
Chi esegue la dichiarazione dei redditi trasmettendo il Modello Unico, dovrà riportare le spese relative all’affitto nel quadro Rp del modello Unico.
Detrazioni Irpef casa affitto
Non tutti sanno che il canone mensile che versate per l’affitto dell’abitazione può essere portato in detrazione Irpef al momento della dichiarazione dei redditi. Questa agevolazione fiscale è stata confermata per il 2017 e probabilmente resterà in vigore per molti anni ancora. Tale manovra è attiva per dissuadere inquilini e padroni di casa dalla stipula di contratti d’affitto in nero.
Possono beneficiare delle detrazioni irpef casa in affitto sia chi ha un contratto d’affitto di tipo transitorio (vedi studenti o lavoratori fuori sede), sia chi ha un contratto d’affitto a uso abitativo, cioè l classico contratto a locazione concordata 4 + 4.
A chi spetta la detrazione
La detrazione irpef casa in affitto vede uno sgravio fiscale che varia in base alle diverse situazioni. L’agevolazione fiscale è prevista per studenti e contribuenti con particolari situazioni di reddito.
- Gli studenti fuori sede hanno diritto a una detrazione Irpef con tetto massimo 2.633 euro (detrazione massima di 500 euro).
In caso di alloggi abitativi e abitazioni principali:
- Se il reddito complessivo non supera i 15.493,71 euro, la detrazione massima è di 300 euro.
- Se il reddito complessivo supera la somma predetta ma è inferiore a 30.987,41 euro, la detrazione massima è di 150 euro.
In caso di contratto a canone concordato o equo canone
- Se il reddito complessivo non supera i 15.493,71 euro, la detrazione massima è di 495,80 euro.
- Se il reddito complessivo è supera la somma predetta ma è inferiore a 30.987,41 euro, la detrazione massima è di 247,90 euro.
Detrazione fiscale per i giovani di età compresa tra i 20 e i 30 anni che pagano il canone per l’abitazione principale:
- Se il reddito complessivo non supera i 15.493,71 euro, la detrazione massima è di 991,60 euro.
Detrazione per chi paga l’affitto in alloggi sociale ex articolo 5 della Legge 8 Febbraio 2007, n.9 adibiti ad abitazione principale:
- Se il reddito complessivo non supera i 15.493,71 euro, la detrazione massima è di 900,00 euro.
- Se il reddito complessivo è supera la somma predetta ma è inferiore a 30.987,41 euro, la detrazione massima è di 450,00 euro.
Per le modalità d’accesso alle detrazioni fiscali per l’affitto della casa, leggete il paragrafo dedicato agli studenti. Le modalità d’accesso sono uguali per tutti i contribuenti.
Detrazione irpef casa in affitto per studenti
Come premesso nell’articolo “affittare casa agli studenti“, in questa attività, vi sono vantaggi per il locatore così come per l’inquilino. Il vantaggio principale per lo studente consiste nella possibilità di portare in detrazione Irpef il 19% della spesa sostenuta per l’affitto.
Le spese sostenute per pagare l’alloggio in affitto dallo studente si possono detrarre ai fini Irpef: il beneficio è riconducibile per la situazione economica dello studente o per i suoi genitori, qualora lo studente fosse ancora a carico dei suoi genitori.
Il Tuir, Testo unico delle imposte sui redditi, prevede una detrazione Irpef del 19% su una spesa massima annua di 2.633 euro. Per accedere a questo bonus fiscale per studenti fuori sede è necessario che lo studente sia iscritto in un corso di laurea presso un ateneo che disti almeno 100 km dalla sua abitazione di residenza. E’ necessario, poi, che l’alloggio in affitto sia ubicato nello stesso Comune in cui sorge l’Università o in un centro limitrofo.
Per accedere alle detrazioni irpef casa in affitto per studenti bisogna segnalare la spesa sostenuta al momento della dichiarazione dei redditi, quindi compilando il modello unico o il modello 730. La cifra versata per il canone d’affitto va indicata nel Quadro E intitolato Oneri e Spese del modello 730 oppure nel quadro Rp del Modello Unico.