I risultati di un’indagine Eurobarometro mostrano che l’aumento dell’affluenza alle urne per le elezioni europee e’ stato determinato principalmente dalle giovani generazioni in tutta l’UE. In particolare i giovani cittadini sotto i 25 anni (+14 punti percentuali sul 2014) e i 25-39enni (+12 punti percentuali sul 2014) sono andati al voto in numero maggiore rispetto al passato. L’affluenza alle elezioni europee e’ stata del 50,6%, la piu’ alta dal 1994. Ben 19 Stati membri hanno registrato un aumento dell’affluenza alle urne rispetto il 2014, in particolare Polonia, Romania, Spagna, Austria, Ungheria e Germania, nonche’ la Slovacchia e la Cechia, dove l’affluenza alle urne e’ tradizionalmente molto bassa.
I risultati mostrano che i cittadini sono stati motivati ad andare a votare alle elezioni europee del 2019 anche da un maggiore senso del dovere civico, da un crescente sentimento che il voto puo’ veramente cambiare le cose, cosi’ come da un maggiore sostegno all’UE. A livello europeo, l’economia e la crescita (44%) e i cambiamenti climatici (37%) sono i principali motori del voto. Ragioni importanti dietro la decisione di andare a votare sono stati anche i diritti umani e la democrazia (37%), il modo in cui l’UE dovrebbe funzionare in futuro (36%) e l’immigrazione (34%).
Mentre l’economia e’ stata la questione piu’ importante per gli elettori in 16 Stati membri, il cambiamento climatico e’ stato in testa all’elenco in otto paesi. Piu’ di due terzi degli intervistati (68%) in tutta l’UE28 ritiene che il paese abbia beneficiato dell’adesione all’UE, il livello piu’ alto registrato dal 1983. Piu’ della meta’ degli europei (56%) concorda inoltre sul fatto che la loro voce conta nell’UE, con un aumento di sette punti dal febbraio-marzo 2019 e il risultato piu’ positivo per questo indicatore dal 2002.
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