“La solita lagna tedesca ha a che fare con la realtà della vita degli italiani quanto i crauti hanno a che vedere con le abitudini alimentari dei tedeschi”. Così il Der Spiegel in un articolo molto duro, rivede il suo punto di vista sull’Italia, dopo le dure prese di posizione del passato contro il Belpaese.
A firmare l’articolo è Thomas Fricke, che bolla come “imbarazzante” la posizione tedesca sugli eurobond.
“L’Europa rischia di sprofondare nel dramma, non perché gli italiani sono fuori strada, ma a causa di una parte predominante della percezione tedesca”, si sottolinea ancora nell’articolo.
Secondo Fricke, “se lo Stato italiano in una crisi come questa finisce sotto pressione dal punto di vista finanziario, dipende – se proprio deve dipendere dagli italiani – dal fatto che il Paese ha una quota di vecchi debiti pubblici, ossia dai tempi passati. Solo che questo ha poco a che vedere con la realtà della vita di oggi, ma con una fase di deragliamento degli anni Ottanta, il che ha a sua volta a che vedere con gli interessi improvvisamente schizzati in alto”.
Lo Spiegel ricorda che “se noi tedeschi non avessimo avuto all’estero amici tanto cari che nel 1953 ci abbuonarono una parte dei nostri debiti, staremmo ancora oggi con un pesante fardello in mano. E come va a finire quando le persone devono continuare a pagare debiti nati storicamente, la Germania lo ha dimostrato alla fine della Prima guerra mondiale, quando alla fine il sistema si rovesciò, come da anni rischia di succedere anche in Italia”.