Nonostante alcuni provvedimenti già attuati, in Italia il fenomeno dell’affitto non registrato, ossia in nero, è purtroppo ancora molto diffuso. Le vittime di questo abuso fiscale sono tante, generalmente studenti e famiglie in difficoltà. Scopriamo in questo articolo come denunciare un affitto in nero.
Denuncia affitto non registrato: vantaggi per l’inquilino
Il cittadino che intende denunciare un affitto in nero potrà godere di numerosi vantaggi. Nel dettaglio l’inquilino potrà:
- Ottenere un contratto di locazione a condizioni più vantaggiose (o comunque conformi a quelle previste per i contratti quadriennali, ai sensi dell’ex art. 2 comma 1 legge 431/1998)
- Ottenere la restituzione delle somme versate in esubero rispetto al canone di affitto dichiarato.
Denunciare affitto non registrato: le conseguenze per il proprietario
L’ articolo 13 della Legge 431/1998 è stato modificato dalla Legge di Stabilità 2016 che ha fatto in modo di inasprire gli obblighi per il locatore nel momento in cui questo viene denunciato a causa di un affitto in nero.
Affitto in nero denuncia inquilino: gli obblighi del proprietario
- Registrare, entro 30 giorni dalla sottoscrizione, il contratto di locazione presso una delle sedi territoriali dell’Agenzia delle Entrate
- Comunicare, entro 60 giorni dalla data durante la quale è stato sottoscritto il contratto, l’avvenuta registrazione del contratto di affitto al conduttore (nonché ad eventuali amministratori di condominio).
Denuncia affitto senza contratto: come funziona
Con il decreto legge numero 23 del 2011 gli inquilini che non risultano titolari di un regolare contratto di locazione possono denunciare sia l’affitto in nero che, in caso di contratti regolarmente registrati, l’eventuale il pagamento di un canone di affitto più alto rispetto a quello indicato nel contratto.
Denunciare affitto in nero alla Guardia di Finanza
Quando un inquilino decide di denunciare la mancata registrazione di un contratto di locazione questi deve recarsi presso uno degli uffici delle Autorità competenti (in primis le Forze armate della Guardia di Finanza). Tuttavia, per poter procedere con la denuncia, è necessario presentare una documentazione che attesti l’effettiva presenza di un accordo di locazione dell’immobile. Ovvero:
- Documento che attesti il proprio domicilio (come per esempio le bollette Enel).
- Fotocopia di un documento che dimostri l’effettivo pagamento del canone d’affitto (assegni, bonifici bancari etc.).
Come denunciare affitto non registrato in modo anonimo
Le denunce richiedono sempre, quantomeno la registrazione dei dati del cittadino che espone la segnalazione (oltre ad eventuali documenti che dimostrino l’effettivo domicilio per gli affitti in nero). Molti però si chiedono se è possibile denunciare un affitto in nero anonimamente. La denuncia in forma anonima è possibile ma non è utile quanto una denuncia standard.
La denuncia in forma anonima di un contratto di affitto non registrato infatti, non permette alle autorità competenti di attivare i dovuti controlli. In pratica una denuncia anonima sarà utilizzata solo come fonte per operazioni di verifica future, più che una denuncia quindi andrebbe considerata quasi come una sorta di “soffiata anonima”.
Affitto in nero: norme incostituzionali
Per quanto riguarda il Decreto Legislativo 23/2011 è bene sottolineare che la Corte Costituzionale ha dichiarato incostituzionale la regola che penalizzava il proprietario di un immobile dato in locazione in nero (facendogli ridurre fino ad 1/3 le tariffe del canone mensile). Tuttavia non è previsto ancora alcun provvedimento che possa consentire ai proprietari vittime del decreto, il diritto di richiedere gli arretrati non riscossi.
Le disposizioni della Legge di Stabilità inoltre prevedono, per coloro che hanno usufruito del D.L. 23/2011 (e che quindi hanno versato un canone locazione scontato), “una riduzione del canone annuo al triplo della rendita catastale”.
Affitto in nero: come mettersi in regola
Il proprietario di un immobile affittato in nero, per mettersi in regola non deve far altro che registrare il contratto di locazione all’Agenzia delle Entrate. Non sono previste sanzioni per le registrazioni avvenute entro 30 giorni dalla data di sottoscrizione del contratto di locazione. Come vi abbiamo già accennato nell’articolo “Affitto in nero, sanzioni e rischi” più passa il tempo più le sanzioni aumentano. Il proprietario può procedere recandosi presso gli uffici territoriali dell’Agenzia o anche sfruttando la registrazione online.