DENNIS DOMINA LA CRONO DELLA VUELTA A ESPANA

Quando c’è una corsa contro il tempo, Rohan Dennis è da considerare, sempre e comunque, il naturale favorito. Dopo il prologo di Malaga, il 28enne corridore australiano, uno dei punti di forza della Bmc, fa suo anche l’attesissima sedicesima tappa della 73esima Vuelta a Espana, una cronometro individuale di 32 chilometri con partenza da Santillana del Mar e arrivo a Torrelavega. Il campione di Adelaide domina la scena e chiude in 37’57”, viaggiando a oltre 50 Km/h di media. Uno specialista quasi impossibile da battere, tanto che a comporre il podio di giornata ci sono l’americano e suo collega di squadra Joseph Rosskopf, autentica sorpresa, e lo spagnolo Jonathan Castrovejo (Sky), entrambi accreditati di un gap di 50″. Dennis conquista così il suo 25esimo centro in carriera, il sesto di un 2018 iniziato per lui prestissimo con il titolo di campione nazionale a cronometro. Il secondo e ultimo giorno di sosta non ha arrugginito i big: il migliore è senza dubbio l’olandese Steven Kruijswijk, quarto a 51″ da Dennis e, soprattutto, capace di balzare al terzo posto della generale. Dove a mettere i puntini sulle i ci pensa Simon Yates: il britannico della Mitchelton-Scott si difende bene contro le lancette e chiude 13esimo a 1’28”. E, soprattutto, mette altri 7″ tra se’ e lo spagnolo Alejandro Valverde (Movistar), la maglia verde di leader della classifica a punti che ora ha 33″ di svantaggio dalla casacca ‘roja’. Il migliore degli italiani nella crono è il friulano Alessandro De Marchi (Bmc), ventesimo a 1’51”; Fabio Aru (Uae Emirates) è 57esimo a 3’43”, Vincenzo Nibali (Bahrain-Merida) è 63esimo a 4’02”. In classifica, Gianluca Brambilla (Trek-Segafredo) è 13esimo a 8’35”, Aru è 14esimo a 10’34” e Nibali è 74esimo a 1h39’52”. A perdere un po’ di terreno dalla vetta è il colombiano Nairo Quintana (Movistar), che però avrà ancora la possibilità di mettersi in luce e tentare di far saltare il tavolo. A cominciare da domani. La diciassettesima frazione della corsa iberica del WorldTour, la Getxo-Balcon de Bizkaia di 157 chilometri, è infatti vallonata e adatta agli attaccanti. In attesa dei fuochi d’artificio del week-end, Simon Yates dovrà tenere gli occhi ben aperti per non correre troppi rischi. Al momento resta lui il grande favorito per il trionfo a Madrid, ma gli ostacoli che dovrà affrontare sulla sua strada restano davvero numerosi.
(ITALPRESS).

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