Superato lo scoglio dell’indicazione di Giuseppe Conte a Presidente del Consiglio, tutto il resto andrà come già si sapeva dall’inizio: cioè bene. Non saranno né i capricci dei singoli che vogliono essere confermati a Ministro, né di quelli che aspirano a diventarlo per la prima volta a bloccare tutto. Neanche Di Maio potrà tirare la corda: rischia che gli si spezzi in mano. Si nota a occhio nudo che nessuno vuol disturbare il manovratore. Ma i 5 stelle continuano ad affermare che comunque alla fine della definizione di tutto quello che serve per varare il governo, loro vogliono la conferma della piattaforma Rousseau.
Insomma vogliono che i loro militanti si esprimano attraverso il voto on line. Ma io mi son chiesto cosa sarà mai questa piattaforma? Chi sono i proprietari? Chi possiede la chiave per farla funzionare? Chi sono i garanti del funzionamento? Questa è la nuova frontiera democratica? Probabilmente intestandola a Jean-Jacques Rousseau, si è voluto evocare l’agorà: il luogo mitico per la democrazia dove si recano tutte le persone della Città per le scelte da prendere. L’agora’, però, non era un posto di cui tutti parlavano senza che nessuno lo vedesse. È stato il luogo rappresentativo di tutti i cittadini dove chiunque poteva vedere e sentire ciò che avveniva.
La democrazia può funzionare con le tecnologie digitali, alla condizione che si sappia chi le gestisce, chi le garantisce, e se costoro sono scelti democraticamente da tutti, e tutti ne sono proprietari. Vale la pena ricordare che la nostra Costituzione repubblicana, ammette la costituzione di qualsiasi associazione, politica o sociale, alle sole due condizioni inderogabili: che non perseguano obiettivi contrari alle leggi della Repubblica; che siano associazioni a funzionamento interno democratico, cioè che gli organismi vengano costituiti attraverso decisioni formali adottate dagli associati e che gli organismi di direzione possono democraticamente essere modificati attraverso procedure interne che coinvolgano gli associati o i loro designati. Questa dunque è una frontiera di grande importanza per le democrazie odierne, assediate dai Creso e dai Barabba.
Raffaele Bonanni