De Pascale “Da Governo risposte insoddisfacenti su Dogana Ravenna”

ROMA - Atreju 2024 nella foto Michele De Pascale (ROMA - 2024-12-12, Stefano Carofei) p.s. la foto e' utilizzabile nel rispetto del contesto in cui e' stata scattata, e senza intento diffamatorio del decoro delle persone rappresentate

BOLOGNA (ITALPRESS) – “Prendiamo atto della risposta del Governo, ma non possiamo ritenerci soddisfatti. Riclassificare l’Ufficio delle Dogane in terza fascia è una scelta ingiustificata che, invece di supportare il rilancio infrastrutturale e logistico del porto di Ravenna, rischia di penalizzare un’infrastruttura centrale per il commercio nazionale e internazionale proprio nel momento in cui è oggetto di importanti investimenti per il suo potenziamento”. E’ quanto affermano il presidente della Regione Emilia-Romagna, Michele de Pascale, e l’assessora regionale alle Infrastrutture, Irene Priolo, dopo la risposta del Governo all’interpellanza urgente presentata alla Camera dei deputati dalla parlamentare ravennate Ouidad Bakkali, per chiedere al ministro dell’Economia e delle Finanze di intervenire sulla recente decisione dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli di declassare l’Ufficio Dogane di Ravenna dalla prima alla terza fascia.
“Il Porto di Ravenna è uno snodo fondamentale per l’economia regionale e nazionale, un’infrastruttura che si colloca tra le principali d’Europa per traffici e prospettive di crescita- proseguono de Pascale e Priolo-. Non condividiamo il metodo con cui è stato determinato questo declassamento, basato su parametri che non tengono conto della reale funzione del porto e delle dinamiche economiche e logistiche in atto. Fattori che un algoritmo non può calcolare, nè che una revisione triennale è sufficiente a correggere”. Il Porto di Ravenna è al centro di un ampio piano di investimenti e iniziative infrastrutturali fondamentali per la competitività del territorio, a partire dal Progetto HUB, che prevede il potenziamento delle banchine, il dragaggio dei fondali e il miglioramento dei collegamenti ferroviari. A questi interventi si aggiunge l’istituzione della Zona Logistica Semplificata dell’Emilia-Romagna, pensata per attrarre investimenti e rafforzare la competitività del sistema portuale.
“Siamo di fronte a una scelta che si basa su un approccio tecnocratico, più che strategico, e che rischia di penalizzare un’infrastruttura in crescita, su cui si stanno concentrando risorse pubbliche e private per rafforzarne il ruolo internazionale- concludono presidente e assessora-. Continueremo a chiedere al Governo di rivedere questa decisione e di adottare criteri di valutazione più aderenti alla realtà economica e strategica del Porto di Ravenna. Non possiamo accettare che venga penalizzato proprio mentre si stanno gettando le basi per il suo futuro”.

foto: IPA Agency

(ITALPRESS).

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