“In genere si dice che il primo amore non si scorda mai, ma il trionfo dell’altra sera ha un sapore diverso e speciale. Arriva dopo un periodo dolorosissimo per l’umanità intera, Sud compreso, e rappresenta un passo verso la normalità. Sa di riapertura, pare un sipario che si alza. O meglio ancora, sa di alba: è come se stesse risorgendo il sole”. Il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis descrive così la vittoria di mercoledì sera contro la Juventus che ha regalato agli azzurri la sesta Coppa Italia della storia del club. “L’ho concessa ai ragazzi e a Gattuso per una notte, ma una soltanto – ha rivelato il patron del Napoli in un’intervista al Corriere dello Sport – Poi la voglio qua, vicina alle altre, per gustarmela e ricordarmi di quante cose siamo stati capaci in questi sedici anni. Ai giocatori ho ribadito che manterrò una promessa: pagare lo stipendio di marzo che, come si sa, è bloccato da norme vincolanti e da accordi generali da trovare. E poi penserò a qualcosa di simbolico, che resti come ricordo”.
De Laurentiis si è poi soffermato sul rapporto con Gattuso, scelto a stagione in corso per sostituire Ancelotti. “Volevo sentire sia Allegri che Gattuso – ha raccontato il presidente del Napoli – Chiamai prima Allegri, con cui ho un rapporto diretto e di stima da anni, e quando gli telefonai fu onesto e mi disse: ‘Aurelio, sto fermo, ne o bisogno, non c’è preclusione assoluta, perché avete realizzato un progetto straordinario’. Chiamai Rino, come da copione, e venne a Roma. E adesso eccoci qui”. Secondo De Laurentiis, Gattuso ha messo nel Napoli “l’autorevolezza che l’ha fatto entrare nella testa dei ragazzi. Una empatia che è scattata subito, tra me e lui, tra lui e i calciatori. Mi riconosco di averci visto giusto e, con modestia, di aver avuto sempre fiuto nella scelta dei tecnici. Ci siamo già incontrati prima della gara, abbiamo chiacchierato come al solito, non avremo problemi a far convergere le nostre idee. Ci siamo presi subito, ha avuto un effetto immediato su questa squadra che per me è fortissima. L’anti-Juventus siamo stati noi in questi anni, per quel che abbiamo vinto e per quello che abbiamo rischiato di vincere”.
Ma De Laurentiis guarda già avanti, ai prossimi obiettivi. “Quarto posto? Non è semplice, non è impossibile. La distanza è notevole ma il Napoli che ha vinto la Coppa Italia ha battuto nell’ordine Lazio, Inter e Juventus. Ci proviamo, anche perché il quarto posto cambierebbe anche gli scenari futuri. Contare sui diritti Champions ti toglie questa ansia da dosso”, ha spiegato il presidente del Napoli che sogna anche la Champions. “Possiamo andarcela a giocare a Barcellona e mi auguro persino che per agosto il Camp Nou possa essere riaperto, perché sarebbe uno spettacolo. Siamo sereni, convinti delle nostre possibilità, poi passi il migliore. Ma i quarti di finale a Lisbona sono elettrizzanti”.