DAZI, COLDIRETTI “SCURE SUL MADE IN ITALY”

E’ allarme per i risultati dell’arbitrato del Wto sulla decisione del presidente degli Stati Uniti Donald Trump di mettere dazi ai prodotti europei, che rischia di colpire pesantemente importanti settori del Made in Italy, dall’alimentare alla moda. A denunciarlo è la Coldiretti nel sottolineare che con il via libera atteso nei prossimi giorni il Governo americano potrà pubblicare sul Federal Register la lista di prodotti cui andrà ad applicare i dazi e la percentuale per ciascuna categoria. Sulla base della black list già pubblicata sul registro Federale Usa ad essere maggiormente colpiti potrebbero essere nell’ordine la Francia, l’Italia e la Germania e a pagare il conto più salato per il Belpaese sarebbe il Made in Italy agroalimentare con – spiega la Coldiretti – formaggi, vini, salumi, pasta, olio extravergine di oliva, ma anche la moda.

Una mossa – denuncia la Coldiretti – sostenuta soprattutto dalla lobby dell’industria casearia Usa (CCFN) che ha addirittura scritto al presidente degli Stati Uniti per chiedere di imporre dazi alle importazioni di formaggi europei al fine di favorire l’industria del falso Made in Italy che ha avuto una crescita esponenziale negli ultimi 30 anni dal Wisconsin alla California fino allo Stato di New York. Un rischio grave per l’industria casearia nazionale, a partire da Parmigiano e Grana, che nei primi sei mesi del 2019 – conclude la Coldiretti – ha messo a segno un aumento del 7% nelle esportazioni a livello globale.

 

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