“Il perimetro in cui spesso la politica vuole chiudere i giovani è ormai rotto. Anche dall’idea di un gruppo di amici può nascere un’impresa e un posto di lavoro”. Lo ha affermato Giacomo D’Arrigo, direttore generale dell’Agenzia nazionale per i giovani, intervenendo a “Gioventù italiana, la scommessa sei tu!”, il workshop annuale della Ang.
“Complessivamente in due anni abbiamo movimentato circa 28, 29 milioni di euro. E in un periodo di tagli, penso sia un risultato da raccontare”, ha sottolineato D’Arrigo.
Nel primo giorno del workshop erano presenti, tra gli altri, il ministro del Welfare Giuliano Poletti, Raffaele Cantone, presidente dell’Anac, e il presidente del Coni Giovanni Malagò.
“Abbiamo bisogno di costruire politiche attive strutturali e permanenti, le politiche storiche sono state fatte al rovescio, si devono destinare meno risorse agli ammortizzatori sociali a valle e più risorse alle politiche attive per costruire nuove opportunità per i giovani”, ha sottolineato il ministro Poletti. Sulle misure del Jobs act Poletti ha ricordato che “scenderanno le decontribuzioni, ma il contratto a tempo indeterminato costerà sempre meno degli altri contratti”.
“La corruzione è un sistema che blocca il paese, la crescita, e che causa anche la fuga dei cervelli – ha detto Cantone -. Mi auguro che l’attenzione morale che c’è stata agli inizi degli anni ’90, che poi è finita un po’ male, si trasformi oggi in un sistema diverso”. Sul tema della corruzione il presidente dell’Anac ha aggiunto: “Non credo ad un popolo che debba fare l’eroe, ci sono le istituzioni, ma è indispensabile che di fronte a fatti criminali non si prendano le distanze”.
Malagò ha parlato della candidatura di Roma a ospitare i Giochi olimpici del 2024. “Ogni euro investito per le Olimpiadi si deve sapere dove va a finire, la partita olimpica è la scommessa delle scommesse – ha detto il presidente del Coni -. La partita è decisiva, bisogna avere fiducia, credo che questa sia una delle poche cose sicure che può cambiare la mentalità di un’intera generazione e non è solo un discorso per Roma. Bisogna avere il coraggio e metterci la faccia, abbiamo un’eccellente collaborazione a livello istituzionale, un comitato olimpico molto forte”.
(ITALPRESS).