Sono giovani under 30, sono italiani, francesi, inglesi, armeni, marocchini, mussulmani, cristiani, sono di diverse nazionalità, culture e religione i protagonisti degli oltre 400 progetti approvati nel corso del 2015 da parte dell’Ang. Con la pubblicazione della graduatoria della terza scadenza, che vede approvati 105 progetti per un impegno di risorse pari a 2.924.765,26 euro, Ang chiude l’anno con il 100% delle risorse europee impegnate per un totale complessivo di 417 progetti approvati nel corso del 2015. Sono infatti 12 milioni complessivi i fondi europei, del capitolo Gioventù di Erasmus+, impegnati dall’Italia in favore delle nuove generazioni attraverso attività di scambio, di volontariato europeo, di formazione e messa in rete di buone pratiche, di partenariati strategici per l’innovazione e di attività di dialogo strutturato che favorisce il dialogo tra giovani e decisori politici.
Oltre 28 mila giovani impegnati in iniziative di mobilità, 600 giovani volontari europei in entrata in Italia e in uscita, più di 1 milione impegnati in attività di cooperazione e accoglienza con le aree del Mediterraneo. A cui si aggiungono oltre 5.000 giovani incontrati nelle attività a cui l’Ang ha partecipato durante l’anno, dalle giornate di informazione sui territori, agli eventi organizzati per confrontarsi attivamente con i giovani su tematiche di loro interessi, alle fiere e ai convegni.
Poi ancora la partecipazione all’Expo, le iniziative riguardanti i progetti nati in collaborazione con Anci ed Upi, le attività svolte in occasione della Settimana Europea della Gioventù, attività in collaborazione con le Agenzie Nazionali Erasmus+ Isfol e Indire, seminari di natura internazionale sul tema dell’educazione non formale, sul volontariato e sull’inclusione dei giovani NEET. Infine, il tour dell’Innovazione Sociale, con ItaliaCamp, per creare la prima rete di giovani innovatori sociali, i SIC (Social innovation Citizen). Con questi numeri Ang chiude il 2015 e si prepara al nuovo anno con l’obiettivo di aumentare la propria capacità di penetrazione sul territorio per dare a tutti i giovani la possibilità di accedere ai fondi messi a disposizione da Erasmus+. “I risultati di Ang sono frutto di una P.A. efficiente e trasparente che lavora per favorire il processo di partecipazione dei giovani nonché per favorire percorsi di educazione ed apprendimento che possano facilitare il loro ingresso nel mercato del lavoro – commenta Giacomo D’Arrigo direttore generale di Ang – e non solo. Ang infatti ha la possibilità di raccontare la storia di una generazione impegnata nel sociale, nel volontariato, in attività di accoglienza e di dialogo interculturale e religioso che mai come oggi hanno bisogno di esser sostenuti e valorizzati. Infatti, tra le priorità del 2016 definite dalla Commissione Europea, c’è proprio l’accoglienza e l’integrazione dei rifugiati delle aree del Nord Africa e della zona del Mediterraneo attraverso i fondi Erasmus+. Accanto a questo lavoreremo per dar vita a collaborazioni ed attività con lo scopo di supportare le nuove generazioni in diversi ambiti e contesti”, conclude D’Arrigo.
(ITALPRESS).