Dani Alves condannato a 4 anni e 6 mesi per stupro

05 December 2022, Qatar, Doha: Soccer: World Cup, Brazil - South Korea, Final round, Round of 16, Stadium 974, Brazil's Dani Alves in action. Photo: Tom Weller/dpa

BARCELLONA (SPAGNA) (ITALPRESS) – Quattro anni e sei mesi di carcare: questa la condanna inflitta dal Tribunale di Barcellona a Dani Alves, ritenuto colpevole di stupro. Lo riportano i media spagnoli. L’ex giocatore blaugrana dovrà inoltre risarcire la vittima con 150 mila euro e scontare anche 5 anni di libertà vigilata oltre all’obbligo di non entrare in contatto con la ragazza per nove anni e sei mesi. Per il Tribunale, dalle prove e dalla testimonianza della vittima, il rapporto che si è consumato nella notte fra il 30 e il 31 dicembre 2022 nella discoteca Sutton di Barcellona non era consensuale. La sentenza potrà essere impugnata dall’ex giocatore prima davanti al Tribunale superiore di giustizia della Catalogna e poi al Tribunale supremo.
Arrestato il 20 gennaio 2023 e portato prima nel carcere di Brians 1 e poi, dopo tre giorni, a Brians 2, il 40enne brasiliano ha fornito nel corso dei mesi almeno cinque versioni differenti dei fatti, sostenendo alla fine che la vittima non gli aveva chiesto di fermarsi. La difesa di Alves aveva anche puntato sul fatto che l’ex giocatore di Barça, Juve e Psg fosse ubriaco, circostanza confermata dalla allora compagna Joana Sanz che lo aveva visto tornare a casa quella notte, e aveva chiesto l’assoluzione o, in alternativa, la condanna a un anno che avrebbe consentito la libertà vigilata. La richiesta della Procura era invece di 9 anni di carcere e altri 10 di libertà vigilata, oltre a un risarcimento da 150 mila euro mentre i legali della ragazza reclamavano la pena massima, 12 anni di prigione.

Mentre l’accusa si dice “soddisfatta” della sentenza perchè “si è riconosciuta la verità della vittima, che c’è stata una violenza sessuale”, Ines Guardiola, legale di Dani Alves, come prevedibile conferma il ricorso: “Continuiamo a credere nell’innocenza del nostro assistito, la difenderemo fino alla fine. Quattro anni e mezzo, di cui una parte già scontata, sono meglio che nove o 12 – il riferimento alle richieste – ma faremo ricorso”.
Fra l’altro le norme spagnole prevedono che, scontati due anni e 4 mesi, Alves – che si trova in carcere dal 20 gennaio 2023 – potrebbe chiedere la libertà condizionale già a maggio del prossimo anno o, in alternativa, a gennaio 2026 una volta decorsi i due terzi della pena.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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